In Sicilia le più belle vacanze di Pasqua
Cultura, folclore, cucina, arte e bel tempo: cosa si può volere di più da una vacanza?
La Pasqua è un evento molto sentito in Italia. La processione del Venerdì Santo è il momento più emozionante della Settimana Santa, vissuta tra raccoglimento e festose celebrazioni. Inoltre, pasqua vuol dire: uova di cioccolato, colombe e buon cibo, ma anche gite fuori porta alla scoperta di borghi bellissimi e città tutte da scoprire.
Ebbene, assodato che ci sono proprio tutti gli ingredienti per visitare uno di questi posti straordinari e assistere ad uno degli eventi folcloristici più emozionanti dell'anno, perché non approfittarne, magari facendosi aiutare dalla classifica delle Processioni pasquali più belle d’Italia, stilata da Skyscanner, il motore di ricerca internazionale di voli e viaggi, che mette al primo posto la processione pasquale di Enna (qui la classifica completa).
Foto di Elio Carmelingo
Nel "capoluogo di provincia più alto d’Europa" i festeggiamenti per la Settimana Santa derivano da antiche tradizioni di origine spagnola. La processione del Venerdì Santo rappresenta uno degli eventi più importanti della città, arrivando ad attirare ogni anno migliaia di turisti. Sfilano per questa occasione circa 2.500 confratelli incappucciati, che portano i fercoli di Gesù morto e della Madonna Addolorata. Tutto è iniziato dalle antiche confraternite, la prima delle quali è datata addirittura 1261. Nel corso dei secoli si sono moltiplicate, in concomitanza con la dominazione spagnola, che governò l'Isola dal XV secolo fino al 1700. Il corteo è accompagnato dalle note di diverse marce funebri, il che rende tutto molto intenso dal punto di vista emotivo.
Al di la dello spunto turistico di Skyscanner, il turismo pasquale in Sicilia sembra promettere bene. Le previsioni non sono da pienone ma quest'anno il sole della primavera sembra scaldare anche i numeri del turismo. Dopo la crisi del settore nelle stagioni passate e l'andamento negativo dei primi mesi dell'anno, che sull'isola non sono mai fra i migliori, gli operatori del settore sono fiduciosi e guardano alla Pasqua come al primo segno di una ripresa.
"Le prenotazioni che stiamo ricevendo ci fanno essere ottimisti - dice Nicola Farruggio, vicepresidente di Federalberghi Sicilia e presidente di Federalberghi Palermo - Io mi lamento sempre che in Sicilia siamo troppo stagionali ma l'andamento di questi giorni ci fa essere ottimisti per l'intera stagione che sta per cominciare. Siamo fiduciosi".
D'aiuto è sicuramente il fatto che quest'anno la Pasqua cade alta e le previsioni metereologiche che sembrano garantire un lungo weekend di belle giornate e temperature miti.
Ma anche gli investimenti in alcune infrastrutture, l'aeroporto di Comiso ad esempio, e il conseguente rilancio di alcune zone dell'isola stanno facendo la loro parte. "L'incremento delle nuove tratte aeree sugli aeroporti di Palermo e Catania, così come l'apertura dello scalo di Comiso stanno creando le condizioni per uno sviluppo positivo nel futuro e hanno aperto la nostra isola a un turismo proveniente da mercati nuovi, come quello dell'est e del nord Europa" aggiunge Farruggio.
Gli stranieri sono ancora il perno del turismo siciliano, sia sulla terraferma, per così dire, sia nelle isole minori, mentre gli italiani si confermano amanti del last minute. "Rispetto all'anno scorso abbiamo un incremento delle prenotazioni che si attesta circa fra il 5-10%. Gli stranieri sono sempre la parte maggiore ma anche gli italiani, seppure continuino a preferire la prenotazione dell'ultimo momento, sono in aumento" dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie. E aggiunge: "L'anno scorso abbiamo toccato il fondo, ora cominciamo a vedere la luce alla fine del tunnel".
E nel frattempo l'associazione degli albergatori delle isole messinesi non è rimasta con le mani in mano. Anche per questa stagione rimane attiva la promozione 'Venire alle Eolie costa meno' che offre ai turisti che soggiornano sulle isole almeno quattro notti il servizio di trasferimento gratuito dall'aeroporto di Catania. Ma non solo. Già per le vacanze di Pasqua, e poi per tutto il 2014, chi prenoterà una vacanza alle Eolie, sempre di almeno quattro notti, attraverso il portale di Federalberghi (www.eoliehotel.com), avrà offerta una cena a base di prodotti tipici e ricette tradizionali o una visita guidata ad una cantina o ad un produttore locale di capperi o Malvasia.
Molto diversa la situazione di Lampedusa, dove è tutto pronto per accogliere i turisti ma la pubblicista mediatica legata al problema dell'immigrazione non gioca a favore dell'isola. "A Pasqua non ci saranno turisti - dice il presidente di Federalberghi Isole Pelagie Giandamiano Lombardo - L'isola è tranquilla, il centro di accoglienza è chiuso e grazie all'operazione Mare Nostrum non ci sono più sbarchi, ma la gente continua a vedere Lampedusa come il luogo di approdo e non la sceglie per le sue vacanze. Per Pasqua - aggiunge - avevamo attivato dei charter dall'aeroporto di Bergamo ma li abbiamo rinviati a metà maggio perché non c'erano prenotazioni. Tutte le strutture sono pronte ma alla fine la percentuale di alberghi aperti sarà molto bassa".
Una situazione che sta mettendo a dura prova questo gioiello del Mediterraneo dove il turismo è l'economia principale e che è aggravata da una serie di difficoltà infrastrutturali. L'aeroporto di Lampedusa chiuso in questi giorni per lavori lo rimarrà fino al 15 aprile e le tratte sociali per l'isola sono scadute e difficilmente saranno riattivate prima di fine maggio.
Mare a parte, sono soprattutto l'Arte, la Storia e la Cucina della Sicilia ad attrarre i turisti. Città come Palermo, Catania, Siracusa e Taormina si confermano ai primi posti fra le mete scelte per le vacanze pasquali, mentre vivono uno sviluppo turistico sempre maggiore le aree del Trapanese e del Ragusano. Quest'ultima in particolare ha conosciuto negli ultimi anni, grazie alle trasposizioni televisive dei romanzi di Camilleri sul commissario Montalbano, un vero e proprio exploit e l'apertura dell'aeroporto di Comiso non ha fatto altro che incrementare il flusso dei visitatori.
I luoghi di Montalbano, che rimangono meta fissa per i turisti, non sono comunque l'unica attrattiva della zona. Ragusa Ibla, Modica e Scicli incantano con le meraviglie del barocco siciliano, mentre il turismo enogastronomico, legato alle produzioni tipiche di questa zona come il cioccolato modicano, è sempre più in crescita. "Sono zone della Sicilia interessanti e forse meno conosciute - conclude il vicepresidente di Federalberghi Sicilia Nicola Farruggio - che però in questo periodo si stanno muovendo abbastanza bene".
[Informazioni tratte da Skyscanner.it, ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it]