Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

In Sicilia servono gli osservatori intenazionali

I pm di Palermo intercettano i boss mafiosi e parte l'inchiesta sul voto in Sicilia

04 ottobre 2012

La mafia piomba sulle elezioni regionali in Sicilia. Ma questa volta in cambio dei voti ai politici i boss chiedono "impegni precisi". La Procura di Palermo sta indagando sul ruolo di Cosa nostra nella campagna elettorale in corso e sugli eventuali accordi tra boss e politici. A dare la spinta alle indagini, quando mancano 24 giorni all'apertura delle urne per l'elezione del presidente della Regione e dei 90 deputati dell'Assemblea regionale siciliana, sono stati alcuni colloqui tra mafiosi intercettati dagli investigatori.

Un fulmine a ciel sereno che arriva mentre quasi 1.700 candidati sono in campagna elettorale, in un clima segnato dall'anti-politica e dagli scandali per l'uso spregiudicato dei fondi pubblici su cui indagano diverse Procure, compresa quella di Palermo che ha acquisito documenti contabili consegnati dalla Presidenza dell'Ars. E poi c'è il dibattito spinoso sulle candidature nelle liste dei partiti di alcuni indagati, di rinviati a giudizio per vari reati e addirittura di qualche condannato in via definitiva anche se riabilitato.

A parlare dell'indagine antimafia è stato l'avvocato generale dello Stato, Ignazio de Francisci, fino a quattro giorni fa procuratore aggiunto a Palermo, durante il Festival della legalità, organizzato dal sito d'informazione LiveSicilia. "Senza rivelare alcun segreto", l'ex pm ha fatto riferimento in particolare al colloquio tra due mafiosi. Emerge che Cosa nostra darà i voti "a chi prende impegni ben precisi". Perché neppure i boss ormai "si fidano più" dei politici.
"Vogliono impegni - sottolinea De Francisi - Chi chiede voti a loro si deve impegnare a fare qualcosa per loro". E "i discorsi", si evince dalle intercettazioni, "si devono fare chiari". "I voti non si danno più per simpatia, antipatia, mai per ideologia - spiega l'avvocato generale - si danno solo in cambio di impegni precisi".
Per l'ex pm quelle ascoltate dagli investigatori "sono parole" che "però illustrano un quadro preoccupante". Fare accordi per i politici "significa andare a braccetto anche dal punto di vista del codice penale con Cosa nostra", ricorda ai politici dalla memoria corta. "Dagli ascolti sappiamo che ancora più che nel passato - ha ribadito - oggi Cosa nostra darà i propri voti solo a chi si impegna a ricambiare con concreti favori, il che costituisce reato: lo sappiano i nostri amministratori".
E rivolgendosi alla classe politica, De Francisci non usa mezzi termini: "C'è una lunga tradizione di politica e mafia che vanno a braccetto, siccome siamo in campagna elettorale è giusto ricordare che chiedere voti alla mafia è reato: ogni tanto qualcuno lo dimentica allora noi lo ripetiamo".

"La politica è permeabile alle infiltrazioni mafiose" -  "E’ con il mercato dei voti che la Sicilia è arrivata, oggi, al punto più basso della sua storia. A parte la retorica, la mafia rischia di scomparire dal dibattito e la denuncia lanciata da Ignazio De Francisci conferma, invece, quanto ancora sia permeabile la politica al malaffare. C’è bisogno di dichiarare apertamente il proprio rifiuto all’inquinamento mafioso del voto. Per questo, chiediamo alla Sicilia democratica, in queste ore e in questi giorni decisivi, di fare sentire la propria voce contro l’ennesimo tentativo di sottomettere il voto agli interessi di Cosa Nostra. Solo così si potrà rendere concreta quella svolta necessaria perché la mafia non trovi più attenzione nella nuova Regione siciliana che vogliamo costruire". E' la dichiarazione di Giovanna Marano, candidata di Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi, alla presidenza della Regione.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno, GdS.it]

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

04 ottobre 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia