In Sicilia un esercito di lavoratori in nero... Sono giovani, sono più donne che uomini, sono i sommersi
La Sicilia è una regione in cui il lavoro irregolare rimane un fenomeno radicato e consistente: la percentuale dei lavoratori in nero, o in condizioni identificate come "grigie", è alta a Palermo (39,4% del totale) più che nelle altre province siciliane. Fra gli irregolari, inoltre, è alta la percentuale di quanti lavorano esclusivamente in nero (68,1), e sono più le donne che gli uomini.
Si tratta per lo più di giovani (fra i 25 ed i 34 anni) che rappresentano il 37,3% degli irregolari, mentre soltanto l"8,8% ha più di 55 anni.
I dati sono emersi dalla ricerca realizzata nell'ambito del Progetto Up Rise, finanziato dalla Regione Siciliana con i fondi del Por 2000-2006 ed attuato da una Ats costituita da Logos, Cosmopolis e Cna di Catania sul tema dell'emersione del lavoro nero in Sicilia.
I risultati della ricerca sono stati presentati nei giorni scorsi a Palermo nella sede della Confindustria dal direttore del progetto Rosario Alescio. Nello studio si fa un preciso riferimento alla connessione esistente "fra lavoro sommerso e criminalità organizzata": le attività della mafia, infatti, traggono giovamento da occupazioni in nero. [La Sicilia]