In Sicilia uva di ottima qualità, ma in minore quantità
La Confederazione italiana agricoltori regionale prevede un calo della produzione del 10%
Con le prime varietà più precoci é iniziata la vendemmia 2011 in Sicilia. "Sulla base di una serie di elementi - ha reso noto la Cia siciliana - si può confermare che dal punto di vista della qualità le uve sono ottime in tutte le aree dell'isola". "Anche quest'anno però - prosegue l'organizzazione - si registra una ulteriore diminuzione della quantità di uva raccolta che rispetto alla vendemmia precedente è di un ulteriore 10%, che se sommato alla raccolta 2010, porterà al limite minimo storico la produzione di vino in Sicilia. Le aspettative sono infatti di una produzione 2011 di poco più di 5 milioni di ettolitri di vino contro una media di oltre 7 milioni di ettolitri".
Le cause sono imputabili alle condizioni climatiche che in alcune aree hanno ridotto le produzioni e alle estirpazioni dei vigneti che in questi ultimi tre anni hanno superato i 10 mila ettari. A tutto ciò si aggiungono i circa 12 mila ettari di vendemmia verde, un meccanismo con il quale per limitare le produzioni l'Unione Europea concede aiuti a che raccoglie e distrugge il grappolo prima della normale maturazione. La superficie in produzione di uva da vino in Sicilia oramai si attesta a poco più di 100 mila ettari.
"La riduzione delle superficie coltivate - ha spiegato Maurizio Lunetta vicepresidente della Cia Sicilia - è il risultato di anni di bassi prezzi delle uve legate alla crisi generale del consumo di vino ma oggi il mercato del vino è in rapida ripresa, crescono i consumi interni e cresce l'export dei vini sfusi e imbottigliati (+33% in valore e +26% in volume)". [Fonte GdS]