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In Sicilia verranno potenziati gli ''Hospice''

L'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha firmato il decreto per potenziare le cure palliative

13 maggio 2009

Nei giorni scorsi l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha firmato il decreto che detta le procedure per l'attivazione e il funzionamento dei centri residenziali di cure palliative (gli "Hospice") e per l'implementazione delle cure domiciliari per i malati terminali. Sarà, quindi, potenziata e rimodulata l'organizzazione delle cure palliative in Sicilia.
La firma è arrivata in attuazione dell'accordo con il ministero della Salute del 2001 e della norme di settore nazionali e regionali. Saranno complessivamente 165 posti letto, rispetto agli attuali 51, di cui saranno dotati i centri residenziali.

"E' un provvedimento estremamente qualificante della nostra azione politico-amministrativa - ha detto l'assessore Russo - che risponde non soltanto ai bisogni riferibili alla sfera sanitaria del malato ma anche a quelli psicologici, sociali, spirituali, religiosi ed etici, sia del malato che dei suoi familiari. Un provvedimento di grande civiltà che si inserisce nel rilancio delle attività territoriali e che permette alla Sicilia di colmare il gap con le altre regioni d'Italia". ''Garantiremo il diritto di ogni persona a ricevere cure palliative appropriate a casa o in strutture adeguate, con l'obiettivo di alleviare le sofferenze del paziente in fase terminale e di migliorare la qualità della vita del malato stesso e dei familiari che lo assistono" ha aggiunto Russo.

La rete regionale degli "Hospice" è composta da 15 strutture per complessivi 165 posti letto, con un tasso di posti letto pari a 0,33 per 10 mila abitanti. Lo standard nazionale è dello 0,47 l'offerta regionale potrà essere integrata con procedure che saranno regolamentate con un diverso provvedimento amministrativo e che potranno prevedere anche il concorso di soggetti privati.
L'organizzazione delle cure prevede anche il prezioso contributo delle organizzazioni onlus e delle associazioni di volontariato e produrrà un consistente beneficio economico per il sistema con la riduzione di ricoveri ospedalieri impropri. "Vigileremo - ha assicurato l'assessore - sul corretto funzionamento dei servizi erogati attraverso l'istituzione di un coordinamento operativo regionale per le cure palliative, con un apposito servizio che abbiamo chiamato 'tutela della fragilità' che farà capo al dipartimento per la pianificazione strategica dell'assessorato".

In atto gli "Hospice" operanti sul territorio regionale sono i seguenti: "Civico" di Palermo (posti letto 14); "Garibaldi" di Catania (12); San Giovanni Di Dio di Agrigento (10); "Civile Ompa" di Ragusa (8); Policlinico di Messina (7). Le strutture in corso di attivazione sono: "Umberto I" di Enna (10); "Papardo" di Messina (10); "Umberto I" di Siracusa (8); Ausl 2 di Caltanissetta (20); "Vittorio Emanuele" di Gela (8); Ausl 6 di Palermo (20); "Gravina di Caltagirone" (p.l. 10); Ausl 7 di Ragusa (10); Ausl 9 di Trapani (10); "Cervello" di Palermo (8). Le Ausl avranno il compito di coordinare e gestire a livello provinciale le attività della rete di cure palliative.

[Informazioni tratte da SiciliaInformazioni.com, Asca.it]

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13 maggio 2009
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