In Sicilia vini eccellenti, dalla vendemmia più lunga d'Italia
Il 2022 registra un calo della quantità del 15-20% ma una qualità eccellente
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La vendemmia 2022, nonostante un calo delle quantità delle uve rispetto allo scorso anno, si prefigura soddisfacente dal punto di vista della qualità, e lascia presagire un prodotto eccellente.
Sono queste le considerazioni rilevate fino ad ora dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia, che riscontra in media un 15% in meno di uva prodotta, che scende anche oltre il 20% in alcune aree. In controtendenza a gran parte d'Italia.
Dal 1° ottobre 2021 le precipitazioni in Sicilia sono state superiori del 20-25% rispetto all’anno precedente e in generale rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Tuttavia, il forte caldo registrato a giugno, in un momento delicato per lo sviluppo delle dimensioni dell'acino dell'uva, ha inciso sul suo calibro e ha comportato cali di resa in termini di quantità.
"Bacca piccola fa buon vino, - sottolinea Antonio Rallo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia - del resto il percorso dell'uva, a partire dalla fioritura, è stato buono: ci aspettiamo che la qualità, grazie alla gestione attenta dei vigneti e anche dell'irrigazione, sia certamente sopra la media".
Le considerazioni del Consorzio sono in linea sull'aspetto qualitativo con le previsioni vendemmiali dell'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, presentate negli scorsi giorni al Mipaaf: per quanto riguarda la qualità, si aspettano vini "eccellenti" in Sicilia.
Intanto, la vendemmia siciliana si protrarrà ancora per circa un mese, confermandosi la vendemmia più lunga d'Italia, che parte a fine luglio dalla costa occidentale dell'isola, spostandosi gradualmente verso Sud Est e per poi concludersi a ottobre inoltrato, sui rilievi più alti.