Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

In teoria, tutti possono essere recuperati...

Nino Mandalà, l'"avvocato" di Cosa nostra, nel suo blog scrive: "Ci sono boss recuperabili"

01 ottobre 2014

"Ma ce ne sono, io lo so, specie tra i pezzi da novanta sepolti nelle patrie galere, ultimi epigoni di un mondo al tramonto, che possono essere recuperati e dare corpo alla speranza di un futuro diverso nell'opera di affrancamento da valori negativi. Ci sono coscienze provate che hanno abdicato al mito di una mafia idealizzata e fanno i conti, sconfortati, con le macerie lasciate in eredità da stagioni folli''.
Lo scrive nel suo blog Nino Mandalà, che ha finito di scontare 8 anni di carcere per associazione mafiosa indicato come il capomafia di Villabate (Pa), padre di Nicola, braccio destro del padrino Bernardo Provenzano e condannato all'ergastolo.

''Il recupero di esse - aggiunge - è la vera sfida che lo Stato si deve imporre, invece di ricorrere ai soliti strumenti che incattiviscono piuttosto che redimere. I tempi sono maturi e i Torquemada hanno ormai concluso il loro compito''. ''Il carcere più che un luogo - scrive ancora nel suo blog l'"avvocato" - è una condizione che rende la vita non vita e la confina in un limbo dove tutto è sfocato e incerto. Anche i più forti in carcere vengono privati di qualcosa, la loro volontà è erosa da quello che è stato definito l'ozio senza riposo, da un logorio metodico e costante che lima la resistenza e la piega alla monotonia di consuetudini sempre uguali, sempre obbedienti ad una logica che ha nella demenzialità la sua ragion d'essere. Quando le albe e i tramonti salutano giornate fatte degli stessi rituali di sempre che hanno nelle quattro pareti di una cella i confini del loro mondo, la prospettiva si accorcia impercettibilmente e inesorabilmente giorno dopo giorno, e le coscienze tramortiscono. Oppure si ribellano e gli animi si inaspriscono fino alla crudeltà o alla pazzia e, nel caso degli ergastolani, fino alla tentazione del gesto estremo''.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

01 ottobre 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia