Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

In tv i misteri del Ponte

Stasera su ''Report'' Milena Gabanelli indaga sul progetto per lo Stretto di Messina

24 settembre 2002
In occasione del recente Prix Italia, svoltosi al Teatro Massimo di Palermo, è stata presentata in anteprima la puntata di "Report", la trasmissione di  Milena Gabanelli, dedicata alla saga del Ponte sullo Stretto di Messina, tra polemiche e veti.

La puntata andrà in onda stasera alle 20.50 su RaiTre.

Riportiamo integralmente il testo di un'intervista pubblicata dal quotidiano La Repubblica, all'indomani dell'anteprima.

È il ponte dei desideri ma fino ad ora ha provocato solo un grosso polverone, e più che unire ha diviso. Ad alimentare la diatriba sul ponte sullo Stretto arriva adesso anche la presentazione a Palermo di "Operazione ponte" di Stefania Rimini, lo special di "Report" proiettato ieri sera in città in occasione del Prix Italia, alla presenza dell'autrice del programma, Milena Gabanelli.

Uno special che ha scatenato le preoccupazioni di due esponenti di An, Roberto Salerno e Michele Bonatesta, quest'ultimo membro della commissione di vigilanza sulla Rai, che hanno chiesto di visionare il programma prima della messa in onda, prevista per martedì in prima serata.

Il direttore di RaiTre Paolo Ruffini, durante la presentazione al Prix Italia, ha ribattuto: "È assolutamente fuori dalla regole democratiche che dei deputati chiedano la visione di una trasmissione per emettere un giudizio politico. Se la cassetta verrà richiesta, sarà un problema che riguarderà la Rai".

Una delle domande "incriminate", presente nel promo dello special di Report, è quella relativa al "chi paga?" "Una domanda legittima - prosegue Ruffini - che giornalisticamente sarebbe sbagliato non porsi. Ad "Operazione ponte" non aggiungerei né toglierei una virgola". Alla richiesta di An Milena Gabanelli ribatte: "È un desiderio legittimo, ma ognuno faccia il proprio mestiere. I politici non sono direttori di rete".

Ma cosa accadrebbe se la richiesta si concretizzasse?
"Certamente non sarei contenta, sarebbe un precedente preoccupante. Ma è una decisione che non spetta a me. Credo che sia fin troppo facile sollevare polemiche, così si perdono di vista i veri obiettivi. Anziché preoccuparsi tanto per il programma, perché non cercare di dare risposte alle domande che vengono poste?".

Ma cosa avete scoperto di così preoccupante?
"Abbiamo ricostruito le vicende italiane degli ultimi trent'anni relative a progetti e ipotesi sulla costruzione. Facendo, a volte, nomi e cognomi di politici che probabilmente avrebbero avuto la possibilità di intervenire in modo concreto ma non l'hanno fatto".

Ma quanto costa questo ponte?
"Il problema è che in realtà la cifra non è quantificabile, e chi dice "questa è la cifra" e "questi sono i tempi" mente".

Perché?
"Con i suoi 3360 metri il ponte a campata unica è il più lungo del mondo. Quindi non ci sono studi precisi di riferimento, ma ipotesi da verificare sul campo, cioè durante la costruzione".

E gli esperti cosa dicono?
"Si contrappongono ai progettisti su molti punti: terremoti, azione del vento, problemi tecnici. Non mancano i problemi legati all'impatto ambientale".

E cosa dicono gli industriali e tutti coloro che sono interessati ai trasporti?
"Abbiamo interpellato le associazioni di categoria, i trasportatori. Pensano alla concorrenza, e quindi alcuni dicono che preferiscono adoperare le navi per i collegamenti con il Nord, mentre per la concorrenza con i mercati nordafricani scelgono l'aereo, alla fine più veloce e conveniente".

A parte la costruzione del ponte, di cosa si parla nello special?
"Affrontiamo anche alcune problematiche legate al contesto calabrosiciliano, quelle che si presentano nell'immediato".

Quali questioni emergono?
"Una ricostruzione storica degli ultimi trent'anni di vicende legate all'acqua, indietro fino alla fine degli anni Sessanta. A complicare le cose è il fatto che le responsabilità sono frammentate tra una quantità impressionante di enti. Alcuni politici hanno preferito non rispondere nemmeno all'intervista".

Un nome?
"Giorgio Ruffolo, ministro per quasi cinque legislature". 

PAOLA NICITA 
La Repubblica/Palermo

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

24 settembre 2002
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia