Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Incaricato di fare un governo... ma non per forza

Cominciate le consultazioni, Enrico Letta ha già incassato il distacco di Sel

25 aprile 2013

Enrico Letta, l’incaricato dal bispresidente Napolitano per fare un governo, ha dato il via questa mattina alle consultazioni. Primo gruppo ad entrare nella sala del Cavaliere, alla Camera, è stato quello di Sel. L'ultimo gruppo sarà quello del M5S atteso alle 18. Come dire, un inizio e una fine che bene si sposa con quanto detto ieri da Letta, appena appena incaricato: "Questo governo non nascerà a tutti i costi". Insomma, conosciamo bene la linea del MoVimento 5 Stelle e sappiamo che, se mai un governo riuscirà a nascere, nel parlamento loro saranno opposizione. Da questa mattina, sappiamo anche chi eserciterà, accanto a loro, il diritto dell’opposto. Sì perché, neanche il tempo di cominciare le consultazioni ed Enrico Letta ha già incassato il distacco di Sel. "La nostra sarà una opposizione responsabile senza scadere nel populismo", ha dichiarato il leader Nichi Vendola al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio.

Vendola ha confermato il ruolo di Sel nei confronti del nuovo esecutivo, definendo "un errore" le larghe intese, seppur sottolineando la stima per il presidente incaricato. "Abbiamo rivolto un augurio sincero di buon lavoro a Letta. Non c'è nessuna ostilità nei confronti della persona. Se il governo dovesse nascere gli toccherà dare risposte certe sui temi della cassa integrazione in deroga, degli esodati, della crisi sociale e del negoziato con l'Europa per ridiscutere in radice le politiche di austerity".

Nel toto-ministro è rimasto coinvolto anche il governatore siciliano Rosario Crocetta. "Ho ricevuto sollecitazioni - ha spiegato il presidente della Regione in un'intervista a Repubblica -. Io, davvero, non ci ho pensato. Sono un uomo semplice, un compagno di strada. Anche se non escludo nulla: peraltro non c'è incompatibilità con l'incarico di governatore".
Crocetta, dopo gli attacchi del Movimento 5 stelle alla sua giunta, ha sottolineato che "il modello Sicilia non è basato né su inciuci né su alleanze predefinite. E M5s non è in giunta. Funziona così: il governo sottopone al parlamento leggi di innovazione, di trasformazione del sistema, cercando il consenso delle forze politiche di buona volontà". Per il governatore comunque lo strappo con i 5 stelle è stato ricucito: "Sono rimasti delusi dalla bocciatura di qualche emendamento. Il problema, secondo me, è che i grillini ora temono la mia concorrenza, un governo che funziona e che parla la loro lingua. Ma io credo - aggiunge - che i grillini siciliani siano più responsabili dei colleghi che, a Roma, hanno fatto pagare a Bersani un prezzo altissimo".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

25 aprile 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia