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Incendio ad Altofonte, Wwf: "Attentato al nostro territorio"

Il Wwf Sicilia Nord Occidentale rinnova l'appello alle istituzioni affinché si uniscano le forze per stanare i piromani e prevenire i roghi

31 agosto 2020
Incendio ad Altofonte, Wwf: ''Attentato al nostro territorio''
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"Il bosco della Moarda completamente distrutto, un grande polmone verde per Palermo e provincia, ma soprattutto un'importantissima area di assorbimento dell'acqua piovana che poi viene convogliata nel fiume Oreto. Dopo questo incendio il fiume si ritroverà meno protetto e alimentato. Non ci sono scuse, questo non è il cambiamento climatico, il fuoco è appiccato in modo doloso, è un attentato al nostro territorio".

È quanto afferma in una nota il presidente del Wwf Sicilia Nord Occidentale, Pietro Ciulla, commentando l'incendio divampato ad Altofonte, nel Palermitano, che ha interessato il bosco della Moarda.

"Lo diciamo da anni che la situazione è tragicamente emergenziale - prosegue Ciulla - abbiamo scritto tanti documenti in merito, abbiamo fatto e partecipato a tante manifestazioni di protesta, ma sembra che tutto sia inutile, le istituzioni non danno l'idea di avere colto la tragicità della situazione, non vediamo azioni efficaci preventive, sulle operazioni di intelligence da noi invocate abbiamo forti dubbi che siano in atto perché i risultati sono pochi, pochissimi piromani sono stati finora arrestati e si ha l'idea che l'apparato istituzionale brancoli nel buio".

Incendio ad Altofonte

"Occorrono più uomini e mezzi - suggerisce il presidente del Wwf Sicilia Nord Occidentale - occorre un'azione di presidio del territorio continua ed efficace, un'azione interforze con esercito, carabinieri, Protezione civile, Corpo forestale, occorre l'utilizzo delle nuove tecnologie come i droni, il controllo satellitare del territorio, ma soprattutto un'azione continua di intelligence sul territorio che sappia intercettare le attività criminali. Occorre un'analisi profonda per capire a chi conviene tutto ciò. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose - conclude Ciulla - non possiamo continuare a subire inerti la devastazione del nostro territorio. Ripetiamo ancora una volta, noi continuiamo a fare la nostra parte, ma senza un freno a questo disastro, ci avvieremo verso un cambiamento definitivo e irreversibile del territorio della nostra sfortunata Isola".

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31 agosto 2020
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