Incendio sulla ''Florio'': ipotizzato disastro colposo
17 autotrasportatori che viaggiavano sul traghetto hanno sporto denuncia nei confronti della Tirrenia
Alla Procura di Palermo è stata presentata una denuncia nella quale si ipotizza il disastro colposo ed altri reati nei confronti della Tirrenia per l'incendio del traghetto "Florio", avvenuto il 29 maggio scorso (LEGGI), da 17 autotrasportatori che viaggiavano a bordo del traghetto.
Gli autotrasportatori, tre dei quali sono rimasti intossicati dal fumo sprigionato dall'incendio, sono assistiti dagli avvocati Manlio Pennino, del Foro di Napoli, Giuseppe Castronuovo e Tommaso Scirtino, del Foro di Palermo. Per uno degli autotrasportatori, in condizioni più gravi, si rese necessario il ricovero in camera iperbarica. Nella denuncia si contestano diversi particolari della ricostruzione dell'incendio da parte della Tirrenia.
"Nessuno di noi ha avvertito segnalazioni acustiche che preannunciassero imminente pericolo - si afferma nella denuncia - al contrario siamo stati svegliati alle 3.20 dal fumo che invadeva le cabine. Nessuna notizia veniva diffusa dagli altoparlanti della nave, né sono entrate in funzione le segnalazioni acustiche di pericoli ed i presidi antincendio".
Secondo i presentatori della denuncia il traghetto della Tirrenia, sulla quale viaggiavano 561 persone, compresi 35 componenti dell'equipaggio, avrebbe dovuto essere dotato di un impianto "smoke detector, in grado di percepire immediatamente le emissioni di anidride carbonica o di ossido di carbonio in percentuali anche minime".
[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Ansa.it]