Inchiesta Iblis: scarcerato Fausto Fagone
L'ex deputato del Pid era stato arrestato lo scorso novembre per concorso in associazione mafiosa
E' tornato in libertà Fausto Fagone, l'ex deputato regionale del Pid, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa il 3 novembre del 2010 nell'ambito dell'inchiesta Iblis della Procura di Catania su presunti rapporti tra Cosa nostra, imprenditori e politici. Lo ha deciso il Tribunale del riesame che ha accolto la richiesta del legale dell'ex parlamentare, che si è dimesso dall'incarico all'Ars il 31 maggio scorso, l'avvocato Carmelo Peluso. Fagone è stato scarcerato sabato scorso, ma la notizia si è appresa soltanto ieri.
Sono state due le udienze tenute davanti al Tribunale del riesame: la prima si è svolta prima della revoca delle deleghe ai sostituti titolari dell'inchiesta, e la procura era rappresentata dai pm Giuseppe Gennaro e Agata Santonocito, nella seconda l'accusa non era rappresentata. Dalla Procura si sottolinea che la presenza dei pm è facoltativa e che la seconda udienza era soltanto formale, per il deposito da parte dell'avvocato Peluso del documento con cui l'Assemblea regionale siciliana accettava e rendeva esecutive le dimissioni di Fagone.
L'esponente del Pid è accusato di avere avuto rapporti con il boss di Ramacca, Rosario Di Dio, ma lui si è sempre dichiarato estraneo alle accuse sostenendo di conoscerlo "come gestore di un'aria di servizio, dove mi rifornivo di carburante e con il quale a volte mi fermavo a parlare".
Chi è Fausto Fagone - Fausto Fagone. Fagone, 44 anni, originario di Palermo, laureato in Economia, è un consulente finanziario. Deputato regionale dell’Udc in Sicilia dal 2006. Dal 28 settembre scorso ha aderito al partito dei Popolari Italia domani (Pid), nato dalla scissione del gruppo di Saverio Romano e Salvatore Cuffaro dall’Udc. Era presidente della commissione Cultura, Formazione e lavoro dell’Ars. In passato è stato sindaco di Palagonia, grosso centro agricolo della Piana di Catania famoso per le arance, incarico che era stato ricoperto dal padre, Salvino. E in qualità di sindaco di Palagonia, su richiesta del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, il 28 giugno scorso Fausto Fagone è stato rinviato a giudizio per abuso di ufficio, truffa aggravata, falso materiale e ideologico, e frode in pubblica fornitura, assieme a due funzionari comunali e a due imprenditori, nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella concessione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel paese. Secondo la procura etnea, nell'ambito dell'inchiesta Iblis (che ha interesssato il governatore Raffaele Lombardo e il fratello Angelo) Fagone avrebbe "intrattenuto strettissimi rapporti con Rosario Di Dio scarcerato nel 2003 dopo una detenzione per mafia". I magistrati hanno sostenuto che "Di Dio ha curato la campagna elettorale di Fagone e si è attivamente adoperato nella individuazione delle più opportune alleanze, curando anche i rapporti tra il politico e gli imprenditori per consentirgli all’epoca della sua sindacatura di ottenere una rendita costante nel tempo".
- Mafia, politica e affari a Catania (Guidasicilia.it, 03/11/10)