Indagati 5 dirigenti della Raffineria di Gela
50 mila litri di benzina nel terreno: l'incidente nel settembre dello scorso anno
Cinque avvisi di garanzia per inquinamento da idrocarburi del suolo e del sottosuolo sono stati notificati dalla Guardia costiera a quattro dirigenti della società "Raffineria di Gela spa" e alla stessa azienda, ritenuti responsabili, a vario titolo, della perdita di oltre 50 mila litri di benzina da un serbatoio, per il ritardato intervento e la cattiva manutenzione di un tubo di collegamento.
L'incidente, accertato il 23 settembre del 2011 all'interno del bacino di contenimento del serbatoio "S 314", nell'"Isola 28" dello stabilimento, sarebbe stato segnalato ai superiori già dall'11 luglio dagli operatori d'impianto e, dopo una prima insufficiente riparazione, si sarebbe ripetuto a distanza di una settimana.
Solo dopo questa seconda perdita, l'azienda avrebbe deciso di sostituire l'intero tratto della tubazione, ma nel frattempo sarebbero andati perduti da 50 mila e 115 mila litri di benzina.
Dai carotaggi fino a 6 metri di profondità del terreno disposti dalla procura della Repubblica di Gela è stato accertato che il sottosuolo risulta inquinato oltre i valori limiti da Benzene, Etilbenzene, Stirene, Toluene, Xilene, prodotti aromatici nocivi, perchè il calcestruzzo del bacino di contenimento, spaccato e screpolato in più punti, non era in condizioni di efficienza. I dirigenti aziendali indagati sono accusati anche dell'omessa bonifica del sito. [Fonte: Repubblica/Palermo.it]