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Indietro tutta... Il Quirinale ha ritirato l'iter per l'eventuale concessione della grazia a Bruno Contrada

11 gennaio 2008

“Il presidente della Repubblica ha inviato una lettera al ministero della Giustizia per revocare l'avvio dell'iter per l'eventuale concessione della grazia a Bruno Contrada”. L'avvocato Giuseppe Lipera, legale dell'ex funzionario del Sisde condannato a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, ha deciso di rendere noto il contenuto di una telefonata ricevuta da Loris D'Ambrosio, consigliere per gli affari di giustizia del Quirinale.
"D'Ambrosio - ha spiegato il penalista - mi ha detto che il Quirinale aveva interpretato come una richiesta ufficiale la mia missiva. Adesso, avendo appreso che era invece una supplica, e con la richiesta di revisione del processo annunciata sarebbero venute meno le condizioni per fare proseguire l'iter per la grazia. E così sarebbe venuto meno anche il motivo dell'incontro che noi avevamo chiesto".

"Io non ho mai chiesto la grazia", ha ribadito ancora una volta Lipera, "ma ho sollecitato il presidente della Repubblica ad avviare un procedimento di sua iniziativa (leggi). Francamente non capisco questa 'marcia indietro' anche perché, con lettera del 24 dicembre 2007, a firma dello stesso consigliere D'Ambrosio mi si comunicava che in seguito alla mia implorazione-supplica, e quindi non una domanda di grazia, era aveva avviato l'iter. La stessa cosa - aggiunge il penalista - è stata lasciata intendere da comunicati ufficiali del Quirinale, che avevano interpretato bene la mia lettera". "Adesso - ha concluso il legale - capisco perché Rita Borsellino si è detta tranquilla dopo avere parlato con il Capo dello Stato. Io insito comunque nel volere incontrare il capo dello Stato per chiarire la vicenda".

"Complimenti a Rita Borsellino che è riuscita a fare cambiare idea al Quirinale". Questo il commento sarcastico di uno dei legali di Bruno Contrada, l'avvocato Grazia Coco, al blocco dell'iter della grazia per l'ex funzionario del Sisde.
"La prossima settimana presenteremo la richiesta di revisione del processo alla corte d'appello di Caltanissetta, speriamo - ha aggiunto la penalista sorridendo - che Rita Borsellino non chieda un incontro anche con i magistrati nisseni...".

Ricordiamo che Bruno Contrada è detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, dove sta scontando una condanna a 10 anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa. Martedì il magistrato di sorveglianza ha respinto l'istanza di differimento della pena presentata dalla difesa di Contrada per motivi di salute (leggi).

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11 gennaio 2008
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