Indotto dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Due aziende annunciano licenziamenti
La Bienne Sud, azienda dell'indotto Fiat, ha deciso di licenziare 20 dipendenti su un organico di 81 lavoratori. La decisione, comunicata a Fim-Fiom e Uilm durante una riunione nella sede di Assindustria Palermo, è stata assunta in previsione della contrazione della produzione.
L'azienda, che si occupa della verniciatura di componenti auto, prevede di perdere quote con la messa in produzione a Termini Imerese della Lancia Ypsilon, prevista per settembre. L'azienda farà un monitoraggio tra i dipendenti per verificare se ci sono i presupporti per avviare un'adesione volontaria alla mobilità. L'incontro con i sindacati, contrari alla mobilità, è stata aggiornato al prossimo 8 giugno.
Qualche settimana addietro la Imam, azienda dell'indotto Fiat, ha ufficializzato la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese e il licenziamento di tutti i dipendenti, 25 operai e 3 impiegati. La decisione è stata comunicata anche a Fim-Fiom e Uilm che lunedì prossimo incontreranno i dirigenti della Imam nella sede di Assindustria Palermo. L'azienda circa dieci anni fa aveva trasferito gli impianti da Castelvetrano (Trapani) a Termini Imerese per ridurre i costi di trasporto delle merci, continuando a produrre per conto di Fiat Auto marmitte, pedaliere e lamierati.
Nel secondo semestre del 2004 la Imam, che produceva componenti per la Punto restyling, aveva avuto da Fiat Auto Spa la garanzia del mantenimento della commessa anche dopo la sostituzione della vettura con la Lancia Ypsilon (la 843) che sarà prodotta a Termini Imerese il prossimo settembre.
Il 5 maggio Fiat Auto invece ha comunicato all'azienda che la commessa non sarà assegnata.