Inflazione galoppante
Volano pasta e carburanti. Nel mese di Luglio si è registrato il peggior dato dal giugno del 1996
L'inflazione galoppa e il dato di luglio è il peggiore registrato dal giugno 1996. Sulla base dei dati pervenuti, l'Istat stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività relativo al mese che si è appena concluso, presenti una variazione di più 0,3% rispetto al mese di giugno 2008 (3,8%) e una variazione di più 4,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Alimentari e carburanti, ma anche tabacchi e servizi turistici. Sono queste le voci che fanno da base alla nuova accelerazione dell'inflazione nel mese di luglio. Secondo quanto comunica l'Istat, il prezzo di pane e cereali è cresciuto a luglio del 12,1%, con un +13% per il pane ed un +25% per la pasta, che accelera ancora rispetto al +22,3% di giugno. In forte tensione anche il comparto energetico, dove la crescita è del 2% su base mensile e del 16,6% su base annua. Non si ferma infatti la corsa del diesel, che dopo il +31% di giugno registra un +31,4% (+1,3% sul mese), mentre la benzina aumenta del 13,1% (+1,3% sul mese).
E' boom anche per il prezzo dei tabacchi, che hanno registrato un aumento congiunturale del 2,6% e annuo del 5,4%, mentre si fa sentire il "caro-ombrellone". Per i servizi balneari la crescita dei prezzi è arrivata all'8%, per i camping al 4% e per i pacchetti vacanza al 5%. Non va meglio per chi sceglie di rimanere a casa e consolarsi con la televisione, perché gli abbonamenti alle pay-tv sono aumentati del 5,1%.
Nel settore dell'energia, la componente regolamentata fa segnare un +3,3% su base mensile, mentre quella non regolamentata sale dell'1,3%. In particolare, le tariffe elettriche aumentano del 3,6% sul mese e del 13% sull'anno. Un +2,8% mensile per il gas, invece, che sale del 12,7% su base annua. L'aumento dei prezzi dell'energia si ripercuote su casa (+8,6% nel capitolo abitazione, acqua, elettricità e combustibili) e trasporti (+7,1%). In particolare i trasporti aerei segnano un +11,7% e quelli marittimi un +8,1%, entrambi comunque in rallentamento rispetto ai valori di giugno.
In controtendenza i prezzi dei medicinali che in un anno diminuiscono del 5,6% e gli apparecchi telefonici (-18%) con un calo del 4,3% rispetto al mese precedente.
Palermo: inflazione al +4,2% - Nel Capoluogo siciliano l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (con tabacchi) nel mese di luglio ha fatto registrare una variazione congiunturale (rispetto, cioè, al mese precedente) di +0.5% e ha fatto registrare una variazione tendenziale (rispetto, cioè, allo stesso mese dell'anno precedente) di +4.2%. Il dato si allinea a quello nazionale sull'inflazione rilevato dall'Istat.
Rispetto al mese precedente gli aumenti più elevati si sono registrati nei seguenti capitoli di spesa: bevande alcoliche e tabacchi +2.3%; abitazione, acqua, elettricità e combustibili +1.5%; trasporti +1.3%.
In diminuzione soltanto il capitolo di spesa "comunicazioni" (-0.6%). Passando alle variazioni rispetto allo stesso mese dell'anno precedente gli aumenti più elevati si sono registrati nei capitoli trasporti (+7.4%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+7.0%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+6.8%), bevande alcoliche e tabacchi (5.2%), servizi ricettivi e di ristorazione (+3.6%). Decrementi si sono, invece, registrati nei capitoli comunicazioni (-2.5%), servizi sanitari e spese per la salute (-1.7%). [La Siciliaweb.it]