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Influenza A? Un 'virus mediatico'

La Società Italiana Pediatri tiene a precisare: ''L'allarme nei confronti dell'influenza A è ingiustificato''

09 novembre 2009

"Questo è un virus mediatico. Non discuto il fatto che ci si trovi di fronte a una pandemia e che questa provochi vittime ma l'esposizione sui mass-media è ingiustificata. Basti pensare che l'influenza stagionale causa un numero di morti dieci volte superiore. E anche tra i bambini la normale influenza causa ogni anno decine di decessi che però non fanno notizia". Così Alberto Ugazio, presidente della commissione Vaccini della Società Italiana Pediatria ai microfoni di Cnrmedia. "Anche le ipotesi di una mutazione del virus - rileva - sono scontate e creano solo allarmismo. I pericoli qui sono altri: cominciamo a vedere medici che negli ospedali non riescono ad assistere malati gravi perché i servizi essenziali sono assaliti da presunti malati. Ai genitori ripeto: se il vostro bambino ha la febbre, tenetelo a casa".
Da parte sua il vice ministro per la Salute Ferruccio Fazio, intervenendo in diretta telefonica a 'Domenica In-L'Arena' su Raiuno, ha sottolineato: "Mi rendo conto che le morti dei giovani colpiscono emotivamente. Non è più un'influenza ma una pandemia. Questa semmai è più leggera di quanto può essere l'influenza stagionale che lo scorso anno ha causato 8 mila morti". Fazio ha spiegato che "parte dell'allarmismo è dovuto all'allarme che c'è stato in passato per altre pandemie, come l'aviaria e la Sars. Ci spaventano perché non le conosciamo e perché sono comunque molto contagiose". Il vice ministro alla Salute ha poi confermato di aver già raccolto l'appello lanciato in studio dal presidente dell'Ordine dei medici di Roma Mario Falconi, affinché le Regioni potenzino l'assistenza sanitaria.
"Se continua questo allarmismo - ha spiegato Falconi - succederà che si paralizzerà l'attività dei medici di base, che già non ce la fanno più". Fazio ha poi chiesto ai medici di vaccinare "i malati cronici perché sono gli unici che rischiano veramente".

Intanto a Firenze, all'ospedale Careggi, una donna trapiantata di cuore, con sintomi influenzali e risultata positiva al virus H1N1, venerdì ha partorito un bambino sano.
La neomamma è in buone condizioni ed è ricoverata in isolamento in malattie infettive dell'ospedale fiorentino.
Non appena ha mostrato i primi sintomi influenzali - si legge in una nota - i medici del Centro di riferimento regionale per le malattie infettive in gravidanza, hanno accertato la presenza del virus H1N1 e hanno deciso, con gli ostetrici della maternità del Careggi, di anticipare di qualche giorno il cesareo già programmato.
La donna, trentenne, da alcuni anni trapiantata di cuore, è seguita dal Centro di riferimento regionale per la medicina prenatale e le gravidanze a rischio dell'Azienda ospedaliera Careggi. Le sue condizioni di salute sono buone. Anche il bambino sta bene, per il momento non mostra sintomi influenzali. E' accudito dai familiari e, a scopo precauzionale, è tenuto in osservazione dai neonatologi e delle ostetriche del Careggi.

Il ministro Gelmini: "Farò il test antidroga ma non il vaccino per il virus A" - Dice sì al test antidroga ma non farà il vaccino contro l'influenza A. Parola del ministro per l'Istruzione, Mariastella Gelmini, che così si è espressa nel corso della registrazione de 'L'intervista' di Maria Latella, in onda ieri su SkyTg 24. "Non ho ancora pensato se fare o meno il test antidroga ma possiamo dire che lo farò" ha annunciato la Gelmini. "Credo sia un'iniziativa che ha il suo valore. Credo che chi ha impegni pubblici debba avere il massimo della trasparenza", è l'opinione del ministro.
Quanto all'influenza A
, "la chiusura delle scuole creerebbe soltanto enormi problemi di gestione dei bambini da parte delle famiglie senza creare benefici. In collaborazione con il ministero della Sanità - ha detto - stiamo monitorando quanto accade all'interno delle scuole italiane. Il calendario delle vacanze di Natale non cambierà. Per ora non ci sono le condizioni di allarme per un cambiamento rispetto alla rotta che abbiamo intrapreso e che ci sta dando risultati puntuali".
"Non ho fatto il vaccino contro l'influenza A perché ritengo di essere una persona sana", ha poi aggiunto. "Non ho malattie croniche. Questa è un'influenza da non sottovalutare, ma credo - ha concluso - che non dobbiamo nemmeno esasperare i toni e creare inutilmente allarmismi".

Nuovo caso di influenza A in Sicilia - Si registra un nuovo caso di influenza A in Sicilia. Si tratta di una donna di Canicattì (AG) che è ricoverata da venerdì scorso sotto osservazione all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta.
La donna era stata ricoverata inizialmente all'ospedale di Canicattì ma dopo una prima visita i sanitari ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Caltanissetta. La donna è tenuta sotto stretta osservazione soprattutto per l'età avanzata.
E' cominciata intanto nell'ospedale Gravina di Caltagirone (CT) la campagna di somministrazione al personale medico dei vaccini contro l'influenza A/H1N1. La prima dosa è stata inoculata al dottor Pietro Bellissima, direttore dell'unità Malattie infettive del nosocomio e componente dell'unità di crisi dell'Azienda provinciale sanitaria di Catania per la pandemia influenzale. "Il vaccino offerto in Italia è sicuro - ha affermato il dott. Bellissima - perché contiene solo antigeni di superficie del virus influenzale ed effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino, sono simili a quelli associati alla somministrazione di vaccini influenzali stagionali. Solo la vaccinazione consente l'eliminazione completa del virus e può interrompere la catena di trasmissione dell'infezione".

E l'influenza A arriva anche nel presepe - Il maestro pastoraio di San Gregorio Armeno, la via dei presepi di Napoli, Genny Di Virgilio, ha creato altri 6 pastori: la Natività con i Re Magi. Si tratta di pastori tradizionali, in terracotta, con gli occhi di cristallo, gli abiti di seta di San Leucio, le mani e i piedi in legno la Madonna con il Bambino e san Giuseppe però, nel presepe 2009 avranno le mascherine anti influenza A.
I tre Magi in marcia verso la Grotta di Betlemme portano come dono tre ampolline con il vaccino. "Ho inteso sdrammatizzare le paure e le polemiche di questi giorni con una Natività tradizionale ma adattata ai tempi - spiega all'Adnkronos il maestro Di Virgilio - Ma intendo dare anche speranza che questa nuova ondata emergenziale di Napoli presto passerà senza ulteriori danni".
Di Virgilio ha creato anche un 'Pulcicorno': un Pulcinella che esce da un cornetto ma, sul corno ci sono dei puntini neri che rappresentano i batteri. "E' stato collaudato - spiega scherzosamente Di Virigilio - con questo cornetto si batte l'influenza A. E' garantito". Le nuove statuette e il pulcicorno sono fotografatissime da turisti ma anche da napoletani.

[Informazioni tratte da Adnkronos Salute, Adnkronos/Ing Ansa, La Siciliaweb.it]

- Influenza A, ospedali blindati. In Sicilia altri 90mila vaccini di Sonia Papuzza (Repubblica/Palermo)

 

 

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09 novembre 2009
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