Ingroia torna al processo sulla Trattativa Stato-mafia...

... ma in veste di avvocato di parte civile. "Emozionato come al primo giorno di scuola"

E’ ripreso questa mattina, nell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, il processo per la trattativa tra Stato e mafia subito dopo le stragi del '92.
Oggi il processo entra nel vivo con la relazione introduttiva dei pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia. Ma questa mattina c'è anche l'ex pm del processo, Antonio Ingroia, nelle vesti di avvocato di parte civile. Il leader di Azione civile rappresenta l'associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, presieduta da Giovanna Maggiani Chelli. Ingroia sarà il sostituto processuale dell'avvocato Danilo Ammannato.
Appena tre giorni fa Ingroia è stato nominato commissario liquidatore di Sicilia e-Servizi, società partecipata della Regione siciliana.

"Sono emozionato come un alunno il primo giorno di scuola", ha detto Ingroia accolto da sorrisi e strette di mano dai suoi ormai ex colleghi, i pm Di Matteo, Del Bene e Tartaglia. Ha indossato la stessa toga di quando era pm. "Visto che ho sempre svolto un ruolo su altri banchi - ha detto Ingroia - oggi sono qui con un ruolo non meno importante, di responsabilità, quale è l'avvocato di parte civile per tutelare l'interesse dei familiari delle vittime delle stragi mafiose. E' importante che al fianco dello Stato, che fa la sua parte per accertare la verità, cioè la Procura, ci sia anche la società dei cittadini onesti rappresentata dalle associazioni dei familiari delle vittime. Sul piano professionale è un'esperienza che faccio con grande stimolo", ha detto ancora. "Io vengo da pm e questo può essermi d'aiuto in questo nuovo ruolo".