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Integrazione sociale per gli extracomunitari: inizia la terza fase del progetto ''Città Solidale''

La spesa prevista è di 99.986,80 euro. Tre le iniziative anche il cosiddetto ''alloggio sociale'' per 16 immigrati

06 aprile 2005

La giunta municipale di Campobello di Mazara, su proposta dell'assessore alla Solidarietà Sociale Vito Abate, ha finanziato la terza fase del progetto ''Città Solidale'' a sostegno delle politiche di integrazione sociale a favore di cittadini extracomunitari immigrati.
''Il progetto - spiega l'assessore Abate - prevede una spesa di 99.986,80, di cui 72.810,00 a carico del Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie: la restante parte a carico del bilancio comunale e di quello della Provincia Regionale di Trapani che partecipa come partner''.
Il progetto è la naturale prosecuzione di quello denominato ''Città Solidale II'', attualmente in corso grazie al quale in questi anni è stato possibile realizzare uno Sportello Informativo, un corso di alfabetizzazione primaria, l'alloggio sociale temporaneo, attività culturali e ricreative, seminari, animazione multietnica, monitoraggio, indagini, conferenze, una ludoteca interculturale, pubblicazioni, mostre, una sala di aggregazione attrezzata, scambi gastronomici, concerti di musica etnica e attività servizio civile.
''Uno degli scopi di questa concreta iniziativa - dice l'assessore Abate - è il superamento dei fattori discriminanti per il raggiungimento delle pari opportunità per i cittadini stranieri immigrati nell'inserimento sociale, passando da una generica cultura della solidarietà a politiche concrete per le pari opportunità. L'immigrato in sostanza - aggiunge l'assessore Abate - deve avere la possibilità di potere realizzare il proprio progetto di vita e le proprie aspirazioni al pari delle persone nate in Italia''.
In questa terza fase del progetto, considerata la specificità della materia e al fine di non perdere le professionalità acquisite, verranno impegnati prevalentemente operatori con esperienze pregresse, e saranno utilizzati i locali e la struttura già operativa sul territorio, divenuta ormai punto di riferimento multiculturale nel comprensorio campobellese.

Quali attività saranno realizzate
''Nello specifico - dice l'assessore Abate - questa terza fase del progetto ''Città Solidale'' consentirà di garantire un alloggio sociale temporaneo per almeno 12 mesi e per 16 immigrati con una permanenza di 3 mesi a persona rinnovabili in base alle esigenze, un corso di prima alfabetizzazione della durata di 6 mesi per 15 immigrati, l'apertura dello Sportello Informativo per 12 mesi in collaborazione con l'Ufficio Stranieri della Questura, 10 seminari rivolti a docenti e studenti delle scuole cittadine per sensibilizzarli ai temi dell'immigrazione, il funzionamento della educoteca interculturale per 9 mesi e un servizio di assistenza sociale per 12 mesi con il supporto di un operatore qualificato''.
Ogni anno ormai la richiesta di manodopera stagionale richiama a Campobello di Mazara centinaia di immigrati. Da una ricerca effettuata dall'Arci è risultato che il loro numero, soprattutto durante i periodi di vendemmia o della raccolta delle olive, può raggiungere i 2000, in gran parte magrebini di origine tunisina.
''All'anagrafe - aggiunge l'assessore Abate - gli immigrati che risiedono stabilmente a Campobello sono alla data odierna 474; di questi 111 donne e 109 minori. Gli alunni stranieri iscritti nelle diverse strutture scolastiche sono 65, facendo di Campobello, in quest'ultimo ambito, il primo Comune de comprensorio ed il terzo assoluto in tutta la Provincia di Trapani''.

Per la realizzazione dei servizi sopra esposti saranno utilizzati prevalentemente contratti di collaborazione a progetto secondo i criteri della legge 30/2003. In particolare il personale impegnato sarà costituito da: 
- n° 1 docente per il corso di alfabetizzazione primaria
- n° 1 operatore per lo Sportello Informativo
- n° 3 relatori esperti sulle tematiche interculturali per i seminari di sensibilizzazione
- n° 4 volontari per la realizzazione delle attività culturali
- n° 1 operatore per l'attività di assistente sociale
- n° 3 operatori per l'Educoteca interculturale
- n° 1 Coordinatore responsabile delle varie attività e del monitoraggio
- n° 1 operatore-mediatore per l'organizzazione e la custodia della struttura di alloggio temporanea.

Comune di Campobello di Mazara

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06 aprile 2005
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