Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Interrogatorio di garanzia per l'architetto Liga

Il presunto successore dei boss Lo Piccolo è stato ascoltato dal gip di Palermo Silvana Saguto

24 marzo 2010

Giuseppe Liga, l'architetto palermitano arrestato nei giorni scorsi perché ritenuto il successore dei boss Lo Piccolo alla guida del clan di Tommaso Natale, è stato sottoposto oggi, dal gip Silvana Saguto, all'interrogatorio di garanzia.
Interrogatorio di garanzia anche per le altre tre persone finite in cella insieme a Liga: il suo "vice", Giovanni Mannino e due presunti prestanomi del capomafia Agostino Carollo e Amedeo Sorvillo.

Liga ha accettato di rispondere della contestazione del reato di fittizia intestazione dei beni dei boss Lo Piccolo, ma non ha parlato quando il gip gli ha chiesto chiarimenti sull'accusa di mafia. Un silenzio parziale che l'indagato ha giustificato con l'esigenza di prendere accurata visione della misura cautelare che ne ha disposto l'arresto. All'interrogatorio ha partecipato anche il pm Anna Maria Picozzi, una dei tre magistrati che ha condotto l'inchiesta che ha portato all'arresto dell'architetto.
Si è, invece, avvalso della facoltà di non rispondere su tutti i reati contestati Giovanni Mannino. Agostino Carolo e Amedeo Sorvillo, accusati solo di fittizia intestazione dei beni, hanno in sostanza ammesso i loro legami con l'architetto rivelando di essersi intestati, dopo la stipula di una scrittura privata, quote della società di costruzioni Euteco di cui Liga era titolare.

Antonio Di Matteo, subentrato a Giuseppe Liga nella carica di presidente facente funzioni in Sicilia del Movimento cristiano lavoratori, ha annunciato che "se le accuse contro Giuseppe Liga saranno confermate e si andrà in giudizio, il Movimento cristiano dei lavoratori si costituirà parte civile". "Noi non abbiamo nessun elemento per dire che Liga fosse colluso. Anzi – ha ribadito Di Matteo – non abbiamo mai riscontrato nessuno strano comportamento ed è stato sempre corretto e responsabile, spesso in prima linea per le nostre battaglie sui temi della famiglia e del lavoro, per esempio. Siamo attoniti. Tutti quelli che l’hanno conosciuto hanno visto il suo impegno nell’antimafia quando era giovane. Ultimamente era meno attivo, ma anche per problemi di salute". Di Matteo ha spiegato che la decisione di chiedere le dimissioni di Liga, poi presentate il 5 marzo, è arrivata dopo alcune notizie di stampa che parlavano di suoi rapporti con la mafia. "Il consiglio direttivo lo ha sospeso l’11 marzo - ha detto - ma non perché avevamo o abbiamo qualche sospetto. Solo per coerenza verso i nostri ideali cristiani che ci impongono di essere rigidi anche davanti a questioni meno importanti di questa".

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, invece, commentando con i giornalisti l'arresto dell'architetto Liga ha detto: "Bisogna stare molto attenti in Sicilia e a Palermo un po' di più. Meno male che, grazie e Dio, non ho casa, non ricevo nessuno fuori dal Palazzo se non in assemblea o in luoghi istituzionali. Chi viene da me lascia nome, cognome, indirizzo. D'ora in poi gli faremo anche una foto veloce. Così lo archiviamo". Infatti, in una foto scattata dagli investigatori e finita nell'inchiesta della Procura di Palermo si vede Liga che entra a Palazzo d'Orleans per incontrare il governatore Lombardo. "Questo signore, se così lo vogliamo definire, si è infiltrato nel Mcl - ha osservato Lombardo - parliamo di un movimento importante, un pezzo di Acli, che svolge una funzione sociale, di assistenza, di patronato, di grandissimo rilievo". Lombardo ha poi ribadito che la Regione si costituirà parte civile nel processo che vedrà imputato Giuseppe Liga.

[Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

24 marzo 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia