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Interrotto il summit del clan Bonaccorsi "Carateddi"

Il blitz della polizia in un piccolo appartamento nel centro storico di Catania. In manette il reggente della cosca

11 agosto 2011

Cinque presunti esponenti di spicco della cosca mafiosa dei Bonaccorsi "Carateddi", una della frangia più agguerrita della clan Cappello, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Catania. Tra loro ci sarebbe anche l'attuale reggente della famiglia Bonaccorsi. Il blitz è stato condotto in un'abitazione del centro storico della città dove gli agenti hanno fatto irruzione.
Durante l'operazione la polizia ha anche sequestrato due pistole, una semiautomatica e una rivoltella entrambe con il numero di matricola cancellato. La squadra mobile di Catania ha anche arrestato per favoreggiamento personale la proprietaria della casa.

Il blitz, in un monolocale in piazza Campo Trincerato, nel cuore del quartiere catanese di San Cristoforo, ha interrotto un summit nel quale i presunti esponenti mafiosi stavano mettendo a punto un'azione eclatante. Questa la convinzione degli investigatori della Squadra Mobile. Tutto, infatti, era pronto per un'azione militare, comprese le armi: una pistola semiautomatica armata con il cane alzato, e un revolver.
In manette sono finiti il reggente del clan, Salvatore Bonaccorso, 34 anni, figlio del boss Concetto, i suoi fedelissimi Giovanni Crisafulli e Maurizio Monsignore, Rosario Rosignoli, e Giuseppe Chiesa, un "fuoriuscito" del clan Santapaola.
I poliziotti, informati del summit dei mafiosi, per eludere le vedette del clan che presidiano il quartiere di San Cristoforo hanno raggiunto piazza Campo Trincerato procedendo tra le viuzze del quartiere e in direzione opposta al senso di marcia. I cinque uomini sono rimasti così intrappolati nel monolocale e si sono arresi.
Arrestata anche la proprietaria dell'appartamento, accusata come gli altri di detenzione illegale di arma da fuoco, e di favoreggiamento. Per la Squadra Mobile il gruppo mafioso stava per compiere un delitto, forse una risposta al tentato omicidio di Orazio Scaravilli avvenuto meno di due settimane fa. La presenza al summit di Salvatore Bonaccorsi è per gli inquirenti la conferma che il gruppo dei "Carateddi", alleato dei Lo Piccolo di Palemo, persegue ancora l'obiettivo di scalzare il clan Sanatapaola dal vertice catanese di Cosa Nostra. In questo quadro, gli investigatori stanno valutando anche la partecipazione all'incontro del santapaoliano Giuseppe Chiesa.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

 

 

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11 agosto 2011
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