Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Intervenire bene, intervenire subito, affinché i mosaici di Piazza Armerina non rimangano solo un ricordo

30 ottobre 2006

Patrimonio Unesco dell'Umanità, le decorazioni musive della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, si stanno staccando una ad una, e se ben presto non si farà qualcosa di concreto e corretto per salvaguardarle, di questa meraviglia rimarrà soltanto un ricordo.
''La copertura della Villa del Casale di Piazza Armerina, opera architettonica progettata da Franco Minissi tra gli anni '60 e '70, per preservare i mosaici d'epoca romana tardo-imperiale e i ruderi, sta per essere distrutta. Le istituzioni competenti hanno deciso infatti di demolire le strutture, le pareti e di ricostruirle in legno, conservando del progetto originario solamente i percorsi sulle murature''.
Questo hanno scritto il professore Sebastiano Tusa, Soprintendente del mare e Giuseppe Guerrera, direttore del master d'architettura per l'Archeologia dell'Università di Palermo, in una lettera indirizzata all'assessore ai Beni culturali della regione, Lino Leanza, e al ministro per i Beni Culturali Francesco Rutelli.
''Inoltre gli interventi - hanno aggiunto nella missiva - non qualificati, fatti per risolvere problemi legati alla presenza di migliaia di visitatori, hanno compromesso la validità della realizzazione della struttura in plexiglas, creando eccessivo calore, responsabile del distacco delle tessere''.

Secondo i due esperti la struttura dell'architetto Franco Minissi fu costruita con un sistema tale da consentire di leggere dall'alto le figure del mosaico e per garantire l'aerazione naturale degli ambienti, le pareti furono realizzate a scalette tipo persiane. ''Oggi, per risolvere i problemi legati all'eccessivo calore (che in estate arriva a temperature impressionanti, anche oltre i 40°, ndr)- hanno spiegato Tusa e Guerrera - è necessario restaurare adeguatamente la vecchia struttura, ma usare il legno per le coperture renderebbe il complesso una ricostruzione imitativa delle forma originaria della Villa''.
''Inoltre - hanno ancora scritto - è previsto un impegno finanziario di 24 milioni di euro, una somma che in parte potrebbe essere utilizzata per migliorare il sistema di fruizione del sito, come servizi d'accoglienza per i turisti e per risolvere l'annoso problema della vendita di souvenir all'ingresso della Villa''.

Nelle scorse settimane l'Alto commissario Vittorio Sgarbi aveva comunicato che sono state presentate cinque proposte per il restauro dell'opera di Piazza Armerina e aveva anche sottolineato ''il notevole interesse che gli imprenditori del settore restauri hanno riservato al bando pubblicato lo scorso agosto''.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 ottobre 2006
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia