Italia-Libia: ancora amici, partner e collaboratori... vero?
La Libia risentita con il ministro Maroni: ''Mai chiesto aiuto all'Italia''
E' polemica fra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e la Libia. In una conversazione con il giornalista Bruno Vespa, il ministro Maroni aveva lamentato il perdurare degli sbarchi di immigrati clandestini provenienti dalla Libia, nonostante il trattato di amicizia firmato il 30 agosto a Bengasi dal premier Silvio Berlusconi e dal leader libico Muammar Gheddafi (LEGGI). Per questo il ministro aveva annunciato un blocco agli aiuti verso la Libia previsti dalle intese. "Per ora ho bloccato a La Spezia una nave che avrebbe dovuto portare in Libia trenta piccole imbarcazioni ad uso della polizia locale", aveva dichiarato Maroni.
Con una nota piccata, trasmessa dall'ambasciata libica a Roma, Tripoli ha reagito alle dichiarazioni del ministro: "La Libia non ha mai chiesto aiuti in passato ad alcun paese, compresa l'Italia. Perciò non ha alcuna rilavanza - prosegue - che la nave con a bordo le trenta piccole imbarcazioni indicata dal ministro Maroni sia stata bloccata". Comunque, si legge ancora nella nota "la Libia conferma i suoi impegni con Roma derivanti dalla sottoscrizione di trattati ed accordi, compresa la lotta all'immigrazione clandestina". "Per quanto riguarda la dichiarazione del ministro Maroni di arrivare a bordo di una motovedetta che sarà prestata alla parte libica - si legge infine nel comunicato - lo informiamo che la Libia rifiuta il suo arrivo in questo modo spettacolare e, se desideriamo riceverlo, saremo noi ad indicare la data e il modo in cui potrà arrivare nella Giamahiria".