Italiani in vacanza...
Quella soddisfazione del ministro del Turismo che non viene compresa dai consumatori
Nonostante la crisi gli italiani non sono disposti a rinunciare alle vacanze. Insomma, per gli italiani, crisi o non crisi, le ferie d'estate restano sacre. Ecco perché, fatti i primi conti e previsioni, il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla è decisamente soddisfatta. "Sì, nonostante l'attuale congiuntura economica, non abbiamo perso la voglia di viaggiare. Il 76% degli italiani andrà comunque in vacanza, una percentuale che sale di 11 punti rispetto al 2008. Parliamo di 37 milioni di persone, contro i 33,7 della passata estate". Un italiano su 4 resta a casa. "L'anno scorso era uno su 3".
Secondo il ministro Brambilla il Turismo italiano non soffrerebbe della recessione perché: "Da noi c'è preoccupazione, ma la percezione della crisi è contenuta. Poi ci sono costi fissi che gravano meno sul bilancio familiare, come per benzina ed energia. In questo momento già 22,6 milioni di italiani hanno pianificato una vacanza, quasi 7 milioni in più del 2008".
Certo, secondo una ricerca di Confesercenti gli italiani spendono meno (946 euro in media, 110 in meno del 2008), situazione che la ministra riconosce vera, però sostiene la Brambilla, "parte più gente".
E che dire allora a Federalberghi e alle agenzie di viaggio che prevedono un'estate grama? "I dati degli albergatori sono negativi ma solo perché più del 50% dei clienti, nonostante il ribasso delle tariffe, per un 5 stelle fino al 37%, si sono spostati sull'extra-alberghiero: case in affitto, villaggi, camping, agriturismo, bed&breakfast. I conti poi facciamoli a fine stagione: il 30% dei turisti sceglierà offerte last minute perché più convenienti".
La soddisfazione del ministro Michela Vittoria Brambilla però, non viene per nulla compresa da Federconsumatori che per questa estate vede la prosecuzione della caduta del "consumo" turismo. Anzi da tutte le previsioni delle associazioni professionali del Commercio si ipotizzano cali del 20-25% confermando le previsioni dello stesso Osservatorio Nazionale Federconsumatori che affermano un coinvolgimento del 41-42% delle famiglie con una ulteriore riduzione della fascia temporale continuativa di 11-12 giorni rispetto alle due canoniche settimane ed un aumento, questo sì, della vacanza mordi e fuggi spalmata tutto l'anno per periodi di 3.5 giorni. In aumento anche la vacanza con e presso amici e lo scambio casa, giusto per risparmiare.
"Suonano perciò francamente stonate le affermazioni del Ministro Brambilla per cui tutto va benissimo con addirittura aumenti per tre milioni di turisti in più e con percentuali di godimento del 76%. Ciò significa - secondo Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori - che tutta la popolazione italiana tranne gli ammalati, i detenuti e gli homeless farebbero le vacanze estive. Noi crediamo che in quei numeri siano conteggiati, esemplificando, anche chi il sabato e la domenica fa il pendolare tra Roma ed Ostia o tra Milano e l'Idroscalo". "Oppure più seriamente - continua Trefiletti -, quelle affermazioni sono del tutto coerenti con l'atteggiamento dell'intero Governo di mistificare la realtà per non fare quello che sarebbe necessario realizzare quando i consumi sono spaventosamente in calo a causa di un potere di acquisto, soprattutto per le famiglie a reddito fisso, ridotto ai minimi termini. E cioè di agire sul lato della domanda con una seria e non marginale operazione di detassazione per i redditi fissi e di mantenimento di un assegno di reddito per il precariato e per i disoccupati".
[Informazioni tratte da Corriere.it, Federconsumatori.it]