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IX edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera

Marzamemi (SR) ritorna cuore del Mediterraneo, punto d'incontro concettuale e cinematografico di tre continenti: Asia, Europa ed Africa

20 luglio 2009
...Frontiera, non come territorio ai margini, ma come la parte situata di fronte...Cinema di Frontiera non cinema di periferia, cascame di un cinema dominante, centripeto, che si difende; bensì un cinema che si interroga, che guarda all'altro da sé,aperto al nuovo. Un Cinema che sia punta avanzata verso l'esterno, avamposto e non retroguardia. Cinema di Frontiera inteso nel suo valore simbolico, oltre che geografico nell'accezione più ampia del termine.Frontiere territoriali, culturali, ma anche dell'anima e dei linguaggi; punto d'incontro tra passato, presente e fututro. Frontiera non come limite, confine, ma finestra sull'universo, sugli universi circostanti e opposti.Cinema interculturale che cerca i caratteri congiungenti tra i popoli più che quelli divisori.
E' questo il Cinema di Frontiera...


Ritorna a Marzamemi (SR) il "Festival Internazionale del Cinema di Frontiera" giunto alla sua nona edizione e che si svolgerà fino al 26 luglio. Durante l'intera settimana, dalle 19.00 alle 3.00 di notte, verranno proiettati film e cortometraggi che avranno come filo conduttore la multietnicità, con pellicole dalla Spagna, ma anche dall'Iran e dall'Iraq.
"Marzamemi - spiega il direttore artistico del Festival, Nello Correale - è il luogo più adatto per questa manifestazione, perché rappresenta un luogo di frontiera, ai confini dell'Europa, bensì luogo centrale del Mediterraneo da cui parte un' iniziativa multiculturale come questa".
Tra i film che verranno proiettati "Tulpan" di Sergey Dvortzevoy del Kazakhstan, mercoledì 22 luglio, "Teza" di Halille Gerima dall'Etiopia, giovedì 23, "Tutta colpa di Giuda" di Davide Ferrario e "Terra Madre" di Ermanno Olmi, venerdì 24, "La vita segreta delle api" di Prince-Bythewood il 25 luglio. Ci sarà anche una vera e propria notte bianca cinematografica, "Notte a Teheran", durante la quale saranno proiettati sei film documentari provenienti dall'Iran e dall'Iraq nella grande piazza di Marzamemi, e che terminerà all'alba con un concerto.

 
Il ritratto d'artista sarà dedicato al cineasta polacco Marcel Losinskj e il suo cinema, mentre l'omaggio quest'anno va al maestro del cinema italiano Antonio Pietrangeli con il film "Io la conoscevo bene" con Stefania Sandrelli.
Ospiti del festival un gruppo di 5 giovani registi di Los Angeles, Tunisia e Spagna nell'ambito di un progetto di scambio culturale e di incontro con giovani autori italiani che si tradurrà in un workshop.
 
Verrà proiettato anche il film 'Sud' di Gabriele Salvatores, pellicola girata a Marzamemi, ma che la gente del posto non ha visto perché mancava il cinema. Dunque sarà una sorta di anteprima assoluta. A concludere il festival domenica 26 la notte bianca con film e musica.

 

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20 luglio 2009
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