Jean-Pierre Houël, un francese in Sicilia
A Palazzo Branciforte il Grand Tour siciliano dell'artista francese attraverso le opere della Fondazione Sicilia
"Jean-Pierre Houël, un francese in Sicilia" è il titolo dell’esposizione che si tiene a Palermo, a Palazzo Branciforte, fino al 19 giugno 2016.
L’allestimento, promosso dalla Fondazione Sicilia, è composto da venticinque acquetinte, realizzate nella seconda metà del ‘700, esposte nella cavallerizza del palazzo. Il percorso espositivo prosegue al primo piano, con i quattro volumi di grandi dimensioni che costituiscono l’opera Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari. Opera scritta e disegnata da Houël, pubblicata a Parigi tra il 1782 e il 1787.
I quattro libri sono aperti in modo che il pubblico possa apprezzare quattro acquetinte pregiate. Tra queste, spicca una raffigurazione del carro di Santa Rosalia che passa dalla Marina a Porta Felice, per dirigersi verso il Cassaro di Palermo.
Le opere grafiche di Houël riprendono i temi cari al Grand Tour: le antichità classiche, i paesaggi, il campo dell’antropologia e delle tradizioni popolari. Spiccano, così, i templi di Agrigento, Selinunte, Segesta, ma anche la Palazzata di Messina al momento del terremoto del 1783, le vedute dell’Etna, la vista delle Macalube di Aragona, gli abiti popolari della Sicilia del tempo.
"Con questa esposizione la Fondazione prosegue il percorso di valorizzazione e fruizione delle proprie collezioni", dichiara il professor Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia, che aggiunge: "Il tema del Grand Tour è molto presente nelle collezioni ed è stato, di recente, approfondito attraverso un’esposizione di opere grafiche di vari autori, dal titolo "Uno Sguardo al Grand Tour attraverso le collezioni della Fondazione Sicilia". Abbiamo anche organizzato - conclude Puglisi - una mostra sui 79 disegni del taccuino di Lord Spencer Joshua Alwyne Compton".
JEAN-PIERRE HOUËL - Personaggio eclettico, architetto di formazione, ma anche raffinato artista e incisore, Jean-Pierre Houël (Rouen, 1735 - Parigi, 1813) fu uno dei principali artefici dell’ingresso, nell’immaginario visivo dei viaggiatori europei, del paesaggio siciliano, con le sue caratteristiche morfologiche, naturalistiche e culturali. Nel 1776 intraprese il suo personale Grand Tour della Sicilia al fine pubblicare un’opera che illustrasse le antichità, i fenomeni naturali nonché gli usi e costumi dell’isola. Ne risultò un’opera, Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari - pubblicata in 4 volumi tra il 1782 e il 1787, divenuta celebre anche grazie alle gouaches, realizzate all’epoca del secondo soggiorno in Sicilia dell’artista francese (1776-1778), che affascinarono il pubblico europeo più appassionato e colto che apprezzava le capacità tecniche nella rigorosa resa di ogni dettaglio architettonico, ma anche l’uso dei colori acquarellati.
L’artista, che rimase fortemente sorpreso dalle caratteristiche non solo paesaggistiche, ma anche socio-culturali e antropologiche dell’isola, tenne un Journal, ovvero un diario diviso in più quaderni. Il suo diario costituiva un oggetto funzionale sia ad annotare itinerari e incontri, ma anche a registrare le impressioni su luoghi e costumi sociali, nonché per tracciare veloci schizzidelle amate antichità e per redigere il testo per il suo grande progetto editoriale. Volendo descrivere per immagini la Sicilia nella sua seppur idealizzata essenza - non solo quella di Archimede, di Empedocle e del mondo classico tout court - Houël non si limitò alla conoscenza delle arti, ma approfondì anche la conoscenza delle forme di governo e degli usi e costumi della terra da lui visitata.
INFO
Palazzo Branciforte, via Bara all'Olivella 2, 90133 Palermo
Tel + 39 091 8887767
info@palazzobranciforte.it
www.palazzobranciforte.it
Orari d’apertura: martedì - domenica ore 9,30 - 19,30
La biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso il lunedì
Biglietti: Intero € 7,00 - Ridotto € 5,00 gruppi di minimo 15 persone, maggiori di 65 anni e titolari di apposite convenzioni - Ridotto € 3,00 Sala della Cavallerizza