Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

L'alta velocità in Sicilia

Il presidente Rosario Crocetta: "A gennaio accordo concluderemo per l'alta velocità in Sicilia"

02 gennaio 2013

"Il prossimo 21 gennaio concluderemo con il ministro Barca e con il presidente delle Fs Moretti un accordo a Roma per l'alta velocità nei collegamenti tra Messina, Catania e Palermo". Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta, durante una conferenza stampa al comune di Messina tenuta nei gior ni scorsi.
"L'obiettivo - ha continuato Crocetta - dovrebbe essere non solo la costruzione del doppio binario ma anche di mettere in collegamento gli aeroporti di Catania e Palermo. In questa prima fase in cinque anni vorremo riuscire a coprire questa distanza in due ore e mezza e in 10 anni in un'ora e mezza".

"Il ponte sullo Stretto non può diventare una promessa elettorale: o ci sono o non ci sono i fondi per questa mega opera. Esito anche a schierarmi di fronte a una cosa che non c'è", ha aggiunto Crocetta. "Non c'è - ha detto ancora Crocetta - un progetto reale perché non c'è un finanziamento reale. Tra l'altro l'unico costo certo è che paghiamo la progettazione alla società Stretto di Messina, bisogna fare chiarezza e dare segnali concreti".

"Messina è una città laboriosa e bella che sembrava essere diventata negli ultimi mesi il paradosso della Sicilia. La nostra è una regione bellissima piena di possibilità produttive ma che allo stesso tempo era sul'orlo del default ma ora è un Sicilia dove si inizia a riaccendere la speranza", ha aggiunto Crocetta ricevendo i ringraziamenti del Commissario Straordinario Luigi Croce per i fondi destinati dalla Regione alla città dello Stretto che hanno permesso all'amministrazione di non dichiarare default.
"Non è stato semplice trovare per Messina le risorse quando tutto era stato prosciugato, abbiamo avuto anche forze politiche contro questo finanziamento per una città in crisi - ha aggiunto - Su questo voglio essere categorico la regione intende intervenire nelle situazioni di crisi dei comuni però è chiaro l'intervento non può essere a pioggia nè un incentivo a entrare in crisi. A Messina questo intervento viene riconosciuto perché il suo commissario è stato bravo ed efficiente, ha fatto un bilancio reale vero non gonfiato nelle entrate". "Il default di Messina secondo le agenzie di rating avrebbe trascinato tutta la Sicilia - ha concluso - e avrebbe contribuito in modo negativo sullo spread non solo siciliano ma italiano. Il danno del dissesto  è stato stimato in almeno 400 mln di euro. Se ci sono responsabilità per il dissesto del comune spero vengano accertate perché non si può lasciare in queste condizioni una città e tutto rimane come prima"[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 gennaio 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia