L'ambiente secondo Stefania Prestigiacomo

"Sui rigassificatori non si deve assolutamente perdere tempo". E' il pensiero del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a margine della cerimonia che ha segnato la conclusione del progetto dal tema: "Ambiente, Industria, Salute" realizzato dal Cipa, il Consorzio industriale per la protezione dell'ambiente, con il supporto de "La Sicilia multimedia".
Per quanto riguarda la realtà siciliana, il ministro ha detto di avere sbloccato le autorizzazioni di impatto ambientale relative ai rigassificatori che giacevano da anni: "Adesso - ha aggiunto - la questione è nelle mani della Regione siciliana che ha fatto capire in maniera inequivoca di voler richiedere ai soggetti interessati delle compensazioni ambientali. È arrivato il momento di sedersi attorno ad un tavolo e scrivere queste compensazioni, di prendere impegni precisi, di chiudere il  cerchio. Non c'è più spazio, insomma, per i soli annunci". "D'altra parte l'emergenza energetica nazionale - ha proseguito il ministro - conferma che l'Italia grazie ai pochi rigassificatori che sono stati già realizzati non ha avuto la crisi che avrebbe invece avuto se non si fossero fatti nemmeno quelli. Per il territorio siciliano, poi, sarebbe un'ulteriore occasione per svolgere un ruolo importante sul piano dell'energia".

Dai rigassificatori al nucleare con il ministro che sembra avere le idee chiare: "La scelta del nucleare mi trova assolutamente d'accordo e se la Sicilia dovesse essere eventualmente individuata come area sulla quale realizzare uno di questi impianti, sicuri e di nuova generazione, da siciliana direi certamente sì. Ovviamente, in Italia siamo ancora oggi abbastanza lontani da questi programmi, considerato che dovrà essere approvato in Parlamento il ddl che prevede il ritorno al nucleare - ha continuato - e la costituzione dell'Agenzia sulla sicurezza nucleare. Non appena il provvedimento sarà approvato si partirà con la progettualità". "È certo - ha continuato Stefania Prestigiacomo - che oggi non esiste modalità per produrre energia più pulita che quella del nucleare in centrali di nuova concezione e sicure. Pensiamo, ad esempio, che le centrali non producono neanche le polveri sottili". [La Siciliaweb.it]

Comunicato Stampa dal Comune di Siracusa
G8, RIUNIONE DELLA GIUNTA CON IL MINISTRO STEFANIA PRESTIGIACOMO

Un calendario di iniziative collegate alla riunione del G8, finalizzate all'ambiente e che coinvolga tutta la città e le forze politiche.
L'idea è stata lanciata dal ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che sabato mattina ha tenuto una riunione con il sindaco, Roberto Visentin, tutti i componenti della Giunta e il presidente del consiglio comunale, Edy Bandiera, per discutere delle iniziative da adottare in vista del summit mondiale sull'ambiente che si terrà il prossimo aprile a Siracusa.

Il ministro Prestigiacomo ha ringraziato la Giunta per lo spirito di collaborazione mostrato con l'approssimarsi dell'importante riunione e ha invitato l'amministrazione comunale ad avere un ruolo attivo, facendo uno sforzo progettuale per l'individuazione di proposte che favoriscano la soluzione dei problemi ambientali della città. In particolare, il ministro ha sollecitato, tra l'altro, un confronto sui temi della raccolta differenziata, della mobilità, dell'isola pedonale nel centro storico e del verde. Ancora, ha insistito sulla necessità di realizzare progetti di educazione ambientale nelle scuole. L'onorevole Prestigiacomo ha anche rilanciato l'idea dell'eliminazione del parcheggio Talete, invitando la Giunta ad affrontare la questione con tutte le forze politiche.

Il sindaco Visentin ha ringraziato il ministro per avere scelto Siracusa come sede del G8 Ambiente, "che offrirà a Siracusa una vetrina di livello mondiale", affermando la determinazione dell'Amministrazione di proseguire sulla strada del miglioramento della qualità della vita. "Dev'essere l'occasione - ha detto Visentin - per affrontare in maniera incisiva i temi ambientali che riguardano Siracusa, rivolgendo un'attenzione particolare a questioni quali la raccolta differenziata, la mobilità e il risparmio energetico, oltre all'inquinamento atmosferico determinato dalla presenza nelle vicinanze di uno dei poli petrolchimici più grandi di Europa".
Il presidente Bandiera ha apprezzato l'idea di coinvolgere pienamente nel dibattito tutte le forze politiche, proponendo di stilare "un programma dell'ambiente da concordare anche con i partiti di opposizione per poi portarlo all'approvazione del consiglio comunale".

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