L'anello sbloccato
Sbloccata la costruzione dell'anello ferroviario di Palermo, che sarà completato entro tre anni
Il vertice tra il Comune di Palermo, la Regione e le Ferrovie che si è tenuto sabato, è riuscito a recuperare le progettazione e le risorse per il completamento dell’anello ferroviario di Palermo.
"Grazie ad un importante lavoro fatto dagli Uffici tecnici del Comune e della Regione, con la collaborazione di Rfi, si è recuperata un'opera, si sono recuperate importanti risorse comunitarie", ha detto il sindaco Leoluca Orlando.
Dopo l'assegnazione dell'appalto vi era stata una lievitazione dei costi in fase di progettazione esecutiva, con una crescita di ben 86 mln di euro rispetto ad un costo iniziale previsto di 76. "Questo aveva determinato il possibile blocco - ha ipotizzato Orlando - Grazie ad un confronto serrato fra tutti gli attori coinvolti ed uno studio molto approfondito delle condizioni tecniche di esecuzione dei lavori è stato finalmente completato l'iter con il calcolo esatto dei costi e l'individuazione delle risorse economiche".
L'importo totale dei lavori , giudicato congruo dall'Unione europea, sarà di 115 milioni di euro, di cui 45 saranno a carico dello Stato e il resto a carico dell'Ue. Il costo per il Comune di Palermo sarà di agli 250 mila euro.
Entro 3 anni si completerà il primo lotto con la realizzazione di tre nuove stazioni (Porto, Politeama, Libertà). L'avvio dei lavori avverrà entro poche settimane e poi, a scadenze di circa un anno l'una dall'altra, si realizzeranno le tre stazioni e le opere di collegamento.
"A regime, questa metropolitana leggera potrà trasportare oltre 8.200 passeggeri l'ora che ridurranno il carico sul trasporto gommato,- ha assicurato il sindaco - con un enorme vantaggio anche in termini ambientali e riduzione dell'inquinamento". Per Orlando: "La prospettiva è quella di una rete intermodale che sfrutti al meglio tutti i sistemi possibili, offrendo ai cittadini una alternativa pubblica al trasporto privato. In questo senso si muove il piano delle linee del tram, la riorganizzazione dell'Amat e, appunto lo stimolo all'uso delle bici". "Anche per questo motivo vi è stato un apprezzamento da parte dell'Ue, che ha visto in questa scelta un importante investimento su una forma di trasporto sostenibile", conclude Orlando.
I vagoni ferroviari saranno attrezzati per il trasporto di bici e il Piano Urbano del traffico che la giunta approverà in autunno prevederà una rete di piste ciclabili.
I cantieri, inoltre, daranno lavoro a circa 500 persone. Tra 100 e 120 maestranze saranno impegnate direttamente nelle diverse fasi dei lavori in cantiere, mentre fra 350 e 400 persone saranno interessate dall'indotto che occuperà a rotazione nel triennio circa 100 aziende.
L'OPERA - L'anello ferroviario di Palermo sarà una linea circolare a binario unico di circa 6,5km. Dell’anello ferroviario, attualmente, esiste una parte che corrisponde a circa metà dell’intero tracciato che va dalla stazione Notarbartolo a piazza Giachery, con fermate intermedie in via Imperatore Federico, in via Autonomia Siciliana e a piazza Giachery.
Il primo lotto funzionale riguarda il prolungamento in sotterraneo fino a Politeama della tratta esistente da Notarbatolo a Giachery attualmente in esercizio (a singolo binario, elettrificata e di proprietà Rfi), oltre alla realizzazione di tre nuove fermate/stazioni (Libertà, Porto e Politeama). La lunghezza dell’intervento è pari a circa 1,7 Km e si sviluppa in galleria artificiale a meno di un tratto di circa 190 m in trincea.
Le principali opere d’arte previste nel progetto sono:
- Gallerie artificiali Crispi e Crispi/Amari.
- Fermata Porto in galleria artificiale.
- Sottopasso pedonale via Crispi-via Amari.
- Stazione Politeama in sotterraneo ubicata tra P.zza Politeama e P.zza Ruggero Settimo.
- Fermata Libertà in galleria artificiale in corrispondenza della esistente galleria Ranchibile in esercizio.
[Informazioni tratte da ANSA, Repubblica/Palermo.it, Corriere del Mezzogiorno]