L'area delle cave di pomice di Lipari è stata sottoposta a vincolo
La Regione Siciliana ha firmato il decreto e si va verso l'istituzione di un Museo e di un Parco geominerario
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L'area delle cave di pomice, a Lipari, nelle isole Eolie, da oggi è sottoposta a vincolo. Il relativo decreto è stato firmato dal dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali ed è stato adottato a conclusione di un complesso iter istruttorio condotto con grande celerità dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Messina, ai sensi del vigente Codice dei Beni culturali.
Si tratta di uno specifico vincolo etnoantropologico sull'intera area delle cave di pomice, in contrada Porticello dell'isola di Lipari.
Si completa così, in tempi record, il primo degli adempimenti fissati dal presidente della Regione, Nello Musumeci, nell'ambito del cronoprogramma stabilito all'esito del vertice tenutosi dallo stesso governatore nel capoluogo eoliano, il 18 luglio scorso.
A questo punto la Regione potrebbe formulare una proposta diretta di acquisto degli immobili insistenti nel perimetro dichiarato di interesse culturale, a sua volta propedeutica - in ossequio a una legge regionale del 1991, mai attuata - alla realizzazione nell'area del giacimento pomicifero di un Museo en plein air e di un Parco geominerario.
Foto di Clemensfranz - Opera propria, CC BY 3.0
"Il primo importante passo è fatto - commenta il presidente Musumeci - e stiamo mantenendo fede agli impegni assunti con gli amministratori comunali e con la comunità di Lipari. Bisogna adesso mettere al sicuro l'area, sottoposta anche a un grave processo di logoramento idrogeologico".