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L'Ars delle trivelle

L'Assemblea regionale siciliana ha detto "no" al referendum abrogativo sulle trivelle per la ricerca di idrocarburi

24 settembre 2015

Erano arrivate all’Ars, a sala d’Ercole, le proposte di referendum abrogativo sulle trivelle per la ricerca di idrocarburi, contro l’articolo 38 dello "Sblocca Italia" e l’articolo 35 del "decreto Passera" con la firma del presedente della quarta Commissione Ambiente, Giampiero Trizzino (M5s).
Ma la Sicilia non farà parte del gruppetto di Regioni che propongono il referendum. L’Assemblea regionale, infatti, non ha raggiunto il quorum di 46 voti favorevoli (la maggioranza più uno dei parlamentari, pari a 90) per i due quesiti: il primo ha ottenuto 38 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti; il secondo 32 favorevoli, 15 contrari e 2 astenuti.

"Crocetta ed il Pd affossano i referendum. La Sicilia si genuflette a Renzi e ai petrolieri". Queste le prime parole di Trizzino, commentando il voto dell’Ars.
"Non volevo credere ai miei occhi quando ho visto quasi tutti i deputati del Pd spingere il bottone rosso - ha aggiunto Trizzino - La nostra è l’unica Regione a spalancare le porte alle trivelle e alla distruzione dei nostri mari e delle nostre terre".
Per il Movimento 5 stelle è stato "un gesto vile che porterà altri danni ambientali nelle nostre terre e nei nostri mari". "Grazie a questo ignobile Pd, - hanno aggiunto i 14 deputati M5s all’Ars - la Sicilia sarà l’unica Regione a non opporsi alle trivellazioni".

"Chi ha votato per prostrarsi al diktat del governo nazionale e agli interessi delle compagnie petrolifere dovrà risponderne ai cittadini", accusano i 5stelle che in una nota scrivono i nomi dei deputati che hanno votato contro il referendum: il presidente della Regione Rosario Crocetta, Mario Alloro (Pd), Giuseppe Arancio (Pd), Anthony Barbagallo (Pd), Antonello Cracolici (Pd), Giovanni Di Giacinto (Meg-Ps), Giuseppe Gennuso (Pds-Mp), Baldo Gucciardi (Pd), Pippo Laccoto (Pd), Salvatore Lo Giudice (Pdr), Giuseppe Lupo (Pd), Antonio Malafarina (Meg-Ps), Bruno Marziano (Pd), Antonella Milazzo (Pd), Franco Rinaldi (Pd), Paolo Ruggirello (Pd).

Un commento duro arriva anche da Sel Sicilia che per bocca del deputato Erasmo Palazzotto dice: "Per qualche barile di petrolio hanno svenduto la Sicilia". "Questo Parlamento e questo Governo regionale dimostrano ancora una volta di lavorare per la tutela dei grandi interessi economici e non per la difesa degli interessi dei Siciliani" prosegue il deputato che sottolinea come "la Sicilia sarà una delle regioni più colpite dalle trivellazioni ed è surreale che sia l'unica a non chiedere un referendum affinché siano i cittadini a decidere del proprio futuro. É evidente che questa classe dirigente ha paura della democrazia - conclude Palazzotto - ma il referendum si farà lo stesso nonostante la pagina vergognosa scritta oggi, e saranno i cittadini siciliani a difendere con lo strumento democratico del voto la propria terra".

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24 settembre 2015
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