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L'Ars ha approvato il ddl sul digitale terrestre

Nessuna proroga sullo switch-off previsto per il prossimo 30 giugno

14 marzo 2012

Con 53 voti a favore, nessun contrario e tre astenuti, l'Assemblea regionale siciliana ha approvato il Ddl norme urgenti per il passaggio al digitale terrestre, modifiche in materia di composizione del Comitato regionale per le comunicazioni. Il Ddl non interviene sulla data del passaggio in Sicilia al digitale terrestre: il cosiddetto 'switch-off' resta fissato al prossimo 30 giugno.
La norma interviene invece in ambito burocratico e prevede che le tv locali abbiano 180 giorni per le comunicazioni che devono essere presentate ai Comuni interessati e all'Arpa. Questo vale solo nel caso in cui le emittenti non debbano procedere all'aumento dei livelli di campo elettromagnetico: in questo caso, infatti, non basterebbe una comunicazione, ma si dovrebbe procedere alla richiesta di autorizzazione.
Il Ddl, presentato dai deputati Innocenzo Leontini (Pdl), Antonello Cracolici (Pd), Francesco Musotto (Mpa), Nunzio Cappadona (Aps) e altri, prevede anche la riduzione da sette a cinque dei componenti del Comitato regionale per le comunicazioni. Per loro, però, cade il divieto di conferma dell'incarico.

Nel corso della seduta dell'Assemblea regionale Siciliana è stato recepito come raccomandazione un ordine del giorno dell'On. Paolo Colianni (Mpa), presidente della commissione speciale per l'innovazione tecnologica nel settore informazione, che propone una proroga di tre mesi per lo switch off delle tv per il passaggio al digitale. "Si tratta di un atto dovuto - spiega Colianni - per tutelare la piccola emittenza siciliana alle prese con un cambiamento epocale. L'Agcom ha emanato soltanto in data 5 marzo le delibere di pianificazione delle frequenze, con la conseguenza che il Ministero dello Sviluppo economico ha ritardato l'emanazione dei bandi per l'assegnazione dei diritti di uso relativi alle frequenze per le TV locali. Nell'attuale situazione non è possibile procedere allo switch off previsto per la Sicilia per il giugno 2012". "Le emittenti siciliane - conclude Colianni - non sono disposte ad accettare situazioni come quelle verificatesi nelle altre regioni già passate al digitale, dove, in molti casi, le assegnazioni delle frequenze sono avvenute a ridosso della data di inizio del passaggio al digitale ed è stato impossibile programmare in tempo utile gli investimenti per l'acquisto degli impianti necessari".

Intanto due appuntamenti attendono la Commissione nei prossimi giorni. Domani, giovedi 15 marzo, presso la Sala Rossa dell'Ars, è in programma l'audizione sulla realizzazione della prima piattaforma digitale televisiva dedicata al sociale. Venerdi 16 marzo alle ore 16 la Commissione sarà a Enna, presso la sala Cerere di Palazzo Chiaramonte, per affrontare il tema dello switch off ed il passaggio al digitale, incontro al quale le emittenti siciliane saranno chiamate a fornire il loro contributo. [Lasiciliaweb.it]

- Il costo del digitale terrestre per le famiglie siciliane (Guidasicilia.it, 18/02/12)

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14 marzo 2012
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