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L'Ars ha approvato la finanziaria

Dopo una lunga maratona notturna, la manovra è passata con 39 voti favorevoli, 15 contrari e un astenuto

18 aprile 2012

Dopo una lunga maratona notturna, con sospensioni e riunioni fiume, è stata approvata soltanto all'alba di oggi la manovra finanziaria dall'Assemblea regionale siciliana. Sono 39 i voti favorevoli alla manovra, 15 i contrari e un astenuto. Approvato anche il bilancio della Regione con 40 voti favorevoli, 18 contrari e nessun astenuto.
Tra le norme inserite nella Finanziaria spiccano il finanziamento dei cantieri, la mobilità obbligtoria interna per il personale della Regione, ma anche il mantenimento dell'Aran a cui vengono assegnati 300 mila euro per il funzionamento. Boccata d'ossigeno per la Gesip, la società partecipata del Comune di Palermo in crisi finanziaria, a cui verranno destinati a breve 500 mila euro.
Agli enti regionali sarà chiesto invece, sulla base dei tagli apportati dal Governo, di approntare entro 45 giorni dall'emanazione della legge, un piano di riordino dettagliato. Disposta anche la riduzione del dieci per cento alle indennità degli assessori tecnici e ridotti del trenta per cento gli uffici di diretta collaborazione degli assessori.

Via al blocco per i trattamenti economici dei 1.900 dirigenti della Regione e dei dirigenti generali. È prevista infatti l'abrogazione del comma 7 dell'articolo 1 della legge regionale 16 gennaio 2012 n. 9 secondo cui "sino al 31 dicembre 2014, il trattamento economico complessivo spettante al titolare di incarico dirigenziale, anche di livello generale, non può essere stabilito in misura superiore a quello previsto nel contratto stipulato dal precedente titolare ovvero, in caso di rinnovo, dal medesimo titolare".
Un subemendamento approvato dall'Ars, in sede di finanziaria, estende dal 2005 al 2011 la norma del comma 20 dell'art. 10 della legge regionale 6 febbraio 2006 che riguarda il trattamento economico del personale di enti, aziende e istituti sottoposti a vigilanza e tutela dell'amministrazione regionale e le cui spese di funzionamento sono a carico del bilancio regionale o che, comunque, beneficiano di trasferimenti. La norma prevede che "l'eventuale differenza tra il maturato economico in godimento" al 31 dicembre 2011 "del suddetto personale e il trattamento economico spettante alla medesima data al personale regionale viene mantenuta quale assegno ad personam, riassorbibile con i futuri miglioramenti economici". Sarebbero oltre un migliaio i lavoratori con contratto diverso da quello dei regionali interessati alla norma.
Oltre agli aumenti per i regionali (2% per il comparto e 2,5% per i dirigenti per una spesa totale di quasi 26 mln in quattro rate) tra le norme approvate ci sono l'accantonamento di 192 mln che ha comportato anche la riscrittura dell'ex tabella H (fondi ad associazioni, enti e fondazioni con riduzione del 10% dei fondi e l'accantonamento di 23 mln a salvaguardia delle entrate previste dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare), l'aumento del 50% dei canoni demaniali, l'incremento delle tariffe per concessioni e pareri dell'assessorato Territorio e ambiente, l'introduzione del ticket per parchi e riserve, l'assegnazione al dipartimento Bilancio della gestione della valorizzazione dei beni immobiliari. Al progetto 'Emergenza Palermo' vanno 500 mila euro in più. Dall'art.1 sono state stralciate le norme che riguardano gli Ato rifiuti e che saranno accorpate in un nuovo articolo. Nel pomeriggio l'Ars aveva approvato l'art.2 che riguarda una riduzione della spesa per il trasporto.
La Finanziaria, approvata poco prima delle sei di questa mattina, prevede anche la sopressione dell'Agenzia regionale per l'impiego, la riduzione dei componenti degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della regione siciliana e degli assessori regionali, ma solo a partire dalla prossima legislatura, il trasferimento al Corpo forestale delle competenze del Dipartimento Azienda Foreste.
Rimangono i consorzi di ripopolamento ittico che vengono però commissariati per riorganizzarli con la previsione di liquidarne alcuni, il trattamento economico dei dirigenti apicali di società ed enti controllati e partecipati dalla Regione non potrà essere superiore al 50% degli emolumenti dei dirigenti generali, l'aumento di 6 mln del fondo per i ticket sanitari per il 2012 e di 10 mln ciascuno per 2013 e 2014, l'incremento dei canoni demaniali marittimi, la patrimonializzazione dei Confidi.
Inoltre, il maxiemendamento interviene sugli Ato rifiuti con nuove disposizioni per il recupero delle anticipazioni ai comuni per la copertura dei debiti pari a 1 miliardo, proroga di due anni il termine per la cessione e l'assegnazione di alloggi di edilizia convenzionata e agevolata, proroga la convenzione con Artigiancassa non oltre il 31 dicembre 2013 e sopprime Cpt e Sepicos, trasferisce il personale dell'Ente Fiera del Mediterraneo alla Resais e quello delle società in liquidazione in altre società entro tre mesi dall'entrata in vigore della finanziaria. Agli enti gestori delle riserve naturali vengono assegnati 3,2 mln, mentre l'Ircac è autorizzato a concedere fondi alle società cooperative e per lo sviluppo della pesca.

Via libera alle norme in materia di edilizia agevolata e convenzionata, autorizzazione agli enti locali di assumere, senza oneri per la Regione, a tempo indeterminato i 22 mila precari "previo superamento di un concorso pubblico per titoli ed esami", ok alle gare per l'assegnazione a privati dei servizi di ristoro nei parchi e nelle riserve, stop al Comitato regionale per la tutela dell'ambiente, ok agli aiuti per le pmi di Lampedusa, Linosa e per gli alluvionati di Messina.
Inoltre, l'Ars ha approvato il disegno di legge cosidetto dei "Forconi" che contiene norme sullo sviluppo, alcune delle quali erano state stralciate dalla finanziaria. Il provvedimento interviene per la "salvaguardia della produzione agricola siciliana" attraverso la sorveglianza dei prezzi, la creazione di aree dedicate alla vendita dei prodotti locali. Via libera al fondo immobiliare di 800 milioni di euro a garanzia dei micro-progetti di fotovoltaico.
Con 40 voti a favore e 18 contrari, l'Ars ha approvato anche il bilancio di previsione della Regione.

Soddisfatto l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao. "Abbiamo approvato una finanziaria di risanamento e di crescita, che contiene azioni di contenimento della spesa per circa un miliardo e norme per lo sviluppo come gli investimenti per le imprese attraverso l'Irfis e l'Ircac, la moratoria per mutui e finanziamenti e il fondo per il finanziamento dei progetti di micro-fotovoltaico".
Giudizi positivi anche da parte del governatore Raffaele Lombardo: "Abbiamo approvato un'ottima finanziaria, affrontando argomenti delicatissimi come l'abolizione dell'Agenzia per l'impiego e gli Ato rifiuti, e abbiamo fatto quadrare i conti dopo i tagli del governo centrale e la riduzione delle entrate tributarie. Apprezzo molto il clima positivo e di grande collaborazione che c'è stato da parte dei gruppi parlamentari", ha commentato a caldo il presidente della Regione siciliana.
Tra le tante norme contenute nella manovra, il governatore cita il ridimensionamento dell'Aran che avrà un costo di 300 mila euro "quanto avremmo speso per la convenzione con l'Aran nazionale" e gli articoli che riguardano lo sviluppo, tra cui l'antitaroccamento delle produzioni agricole, le disposizioni che riguardano la Serit, quelle per la grande distribuzione e il finanziamento dei progetti di micro-fotovoltaico.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it]

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18 aprile 2012
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