L'Arte come redenzione
I quadri del pentito Gaspare Mutolo nel "Museo della Mafia" di Salemi. Il sindaco Sgarbi: "Il suo un singolare percorso di redenzione"
Due quadri del pentito Gaspare Mutolo, dipinti durante gli anni trascorsi in carcere, saranno esposti all’interno dell’istituendo "Museo della Mafia" di Salemi la cui inaugurazione è in programma martedì 11 maggio 2010 nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, quando in città giungerà il Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
L’idea di esporre al pubblico i quadri dell’ex boss mafioso è del sindaco della città Vittorio Sgarbi che giovedì pomeriggio, accompagnato tra gli altri dal direttore artistico del museo, Nicolas Ballario e dal responsabile per la Comunicazione Nino Ippolito, ha incontrato Mutolo in una galleria d’arte di via Giulia a Roma in cui sono esposte alcune sue opere.
Killer e trafficante di droga, Gaspare Mutolo si è dichiarato pentito nel 1991 dopo un colloquio in carcere con il magistrato inquirente Giovanni Falcone, collaborando con i magistrati e contribuendo all’arresto di diversi esponenti mafiosi. Durante gli anni della carcerazione ha scoperto la passione per la pittura.
"Quello di Mutolo – spiega Sgarbi – è un singolare percorso di redenzione, e in quanto tale va indicato in uno dei numerosi percorsi tematici che costituiscono il Museo della Mafia".
Recentemente il pentito, che nel frattempo ha espiato la pena e vive da cittadino libero, ha pubblicato un catalogo che raccoglie l’intera produzione artistica, e al cui interno vi sono i testi di Maria Falcone, sorella del magistrato Giovanni, dei giornalisti Francesco La Licata, Gabriele Romagnoli, Marcel Padovani, e dello scrittore Fulvio Abbate.