L'Assemblea Nazionale Cisl denuncia: 100.000 posti vuoti nel pianeta scuola
La Cisl scuola Sicilia chiede al governo siciliano i protocolli per il post-obbligo scolastico
Del tema si parlerà in questa giornata conclusiva, che sarà dedicato al dibattito, e in occasione delle definizioni che saranno affidate al numero uno nazionale della federazione, Daniela Colturani. Interverranno, inoltre, Sergio Betti, segretario confederale e Paolo Mezzio, leader siciliano del sindacato. Tra i temi all'ordine del giorno dell'assise, il nodo delle risorse "per finanziare le riforme della scuola", si legge in una nota della Cisl. "Mancano all'appello ben 18.000 miliardi di vecchie lire - denuncia Scrima - nonostante gli annunci sul piano pluriennale di settore. Ancora atteso. Noi ci aspettiamo che il governo Berlusconi inserisca in Finanziaria i mezzi necessari".
Sul fronte regionale, lo stato maggiore della Cisl si soffermerà in particolare sul nodo della formazione post-obbligo scolastico. "Ben dieci regioni in Italia - fanno sapere Mezzio e Angelo Prizzi, segretario siciliano della categoria - hanno già stipulato coi ministeri dell'Istruzione e del Lavoro i protocolli d'intesa necessari per mettere a punto i percorsi d'istruzione e formazione, dopo gli anni dell'obbligo. La Sicilia non ha ancora provveduto". E il leader confederale regionale: "Dal governo Cuffaro ci aspettiamo che proceda senza indugi, in questa ripresa autunnale, anche per la riforma organica del sistema della formazione professionale".
L'assemblea darà inoltre il via dalla Sicilia alla campagna elettorale Cisl per l'elezione delle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie. Il voto è fissato per i giorni 9-12 dicembre e impegnerà i lavoratori del settore di tutte le scuole del paese.
Umberto Ginestra, Cisl Sicilia