L'assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana ha emanato la "Carta della sensibilità alla Desertificazione"
L'assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, Gianmaria Sparma, ha emanato, con proprio decreto, la "Carta della sensibilità alla Desertificazione", che individua le aree vulnerabili al rischio desertificazione in Sicilia.
Per la realizzazione della carta, e della banca dati associata, è stata utilizzata la metodologia sviluppata all'interno del progetto "Medalus" dell'Unione europea, per l'individuazione delle linee di indirizzo coerenti in ambito europeo e utilizzata in vari Paesi del Mediterraneo. Si tratta del documento di base per gli approfondimenti e la verifica dei processi di desertificazione e della sostenibilità ambientale per l'intera Amministrazione regionale e per l'individuazione delle priorità per l'attuazione delle linee di intervento del PO Fesr "Interventi di prevenzione dei fenomeni di desertificazione".
"La Carta - spiega l'assesore Sparma - è un importante strumento di programmazione, che mancava da quasi dieci anni. La desertificazione è un processo molto complesso determinato da più fattori, sia ambientali che antropici, ed è ormai una delle più gravi priorità dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo con ripercursioni sia ambientali che socioeconomiche. In Sicilia pur non essendo un territorio con scarse precipitazioni, le zone aride negli ultimi anni sono cresciute, con la conseguente perdita di territorio fertile. Abbiamo ritenuto allora indirizzare opportunamente le politiche di intervento per un'azione di mitigazione di questo fenomeno, che interessa aspetti climatici, geologici, agricoli, geomorfologici, idrici e di protezione ambientale. La predisposizione della carta permette inoltre - conclude Sparma - di attivare una serie di fondi comunitari destinati a questo scopo".
L'assessore, infine, ha istituito un "Tavolo tecnico permanente sulle tematiche della lotta alla desertificazione", cui fanno parte tecnici e specialisti di diversi dipartimenti dell'amministrazione regionale e del Corpo forestale della Regione. [Adnkronos]