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L'assurda conta del dopo San Silvestro...

Un morto e 498 feriti: è l'ennesimo tragico e assurdo bilancio delle vittime dei botti di Capodanno

03 gennaio 2011

Un morto e 498 feriti. E’ questo l'ennesimo, tragico e assurdo bilancio della notte di San Silvestro, in cui ancora una volta per la follia dei 'botti' si sono riempiti i pronto soccorso degli ospedali di tutta Italia.
A perdere la vita è stato un uomo a Crispano in provincia di Napoli, ucciso da un proiettile vagante esploso da un’arma da fuoco. La vittima è un 39enne colpito mentre era in cortile a festeggiare.
Nel Napoletano, zona calda come ogni anno, ci sono stati 69 feriti. Tra questi un 28enne colpito al volto da uno sparo, ricoverato in ospedale non desta gravi preoccupazioni. Nella notte avrebbe espulso il proiettile con uno starnuto.
Allarme botti complicato anche dalla situazione dei rifiuti: sono stati 140 gli interventi eseguiti durante la notte dai vigili del fuoco tra Napoli e i Comuni della provincia per spegnere i roghi causati dai cumuli di immondizia incendiati. Numerose le autovetture danneggiate dalle fiamme.
Nel bilancio complessivo, come comunicato dalla Polizia, tra i feriti 454 hanno prognosi inferiori ai 40 giorni, mentre 44 hanno avuto una prognosi superiore.
Tra i 498 feriti (lo scorso anno furono 509), i minori sono stati 127 (oltre un quarto del totale), di cui 68 con meno di 12 anni.

Negli scorsi giorni
le forze di polizia in tutto il territorio hanno sequestrato 1558 lanciarazzi (a fronte dei 281 dell’anno scorso), 118.126 munizioni rispetto alle 2917 del 2010 e si è passati a 391.766 giochi vietati rispetto ai 122.606 dell’anno precedente. Inoltre 23 armi da fuoco, tra pistole e revolver, sono state sequestrate e 488 le persone arrestate o denunciate a piede libero.
A Catania, il 31 dicembre, la Guardia di finanza di Catania ha sequestrato oltre 15 quintali di fuochi artificiali illecitamente detenuti e pronti per la rivendita. I 'botti' erano all'interno di un furgone guidato da un 46enne che è stato denunciato. Tra il materiale esplodente sequestrato, secondo i baschi verdi, vi erano veri e propri ordigni dall'effetto esplosivo micidiale e, dunque, assai pericolosi.

Sempre nel Catanese, le vittime dei botti sono state una trentina, sei delle quali ferite in maniera grave: tre di loro hanno subito l'amputazione totale di una mano nel centro grandi ustionati dell'ospedale Cannizzaro dove sono ricoverati. Tra i ricoverati al Cannizzaro c'è un ragazzo di 15 anni, C. P., che ha avuto la mano destra amputata all'altezza del polso per la deflagazione di un grosso petardo durante i festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. L'incidente è avvenuto davanti la sua abitazione a San Pietro Clarenza, paese alle pendici dell'Etna a pochi chilometri dal capoluogo etneo. È ricoverato con la prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, nel reparto di chirurgia plastica.
Nello stesso reparto si trova un altro minorenne al quale sono state amputate due dita della mano sinistra. Nell'ospedale Cannizzaro sono complessivamente 10 le persone ricoverate. Secondo quanto ha riferito uno zio del ragazzo che ha perduto la mano, la ferita sarebbe stata causata "dall'esplosione di una bomba carta che ha avuto una deflagrazione come se fosse stato un ordigno da guerra". "Mio nipote - ha aggiunto - è stato sbalzato per 10 metri: non è possibile che qualcuno metta in vendita bombe così pericolose".
Dei trenta feriti medicati nei vari ospedali i più gravi, di età compresa  tra 19 e 33 anni, sono ancora ricoverati al Cannizzaro e uno al Vittorio Emanuele, e rischiano interventi chirurgici alla mano, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Tutti hanno riportato gravi ustioni nell'esplosione di giochi di artificio che stavano maneggiando.

Nella provincia di Palermo sono state nove le persone ferite, una delle quali in maniera più grave: è un uomo di 40 anni di Capaci che ha subito la parziale amputazione di tre dita della mano destra. L'uomo è rimasto ustionato dall'esplosione di un petardo che stava maneggiando. È stato trasportato prima all'ospedale Cervello poi nel reparto di chirurgia di Villa Sofia.
Durante la notte di San Silvestro sono stati impegnati circa 300 carabinieri del comando provinciale di Palermo per garantire la sicurezza pubblica. Anche due bambini di 2 e 10 anni sono rimasti lievemente feriti . Il primo è stato ferito al volto il secondo ad una mano.
Due giovani sono rimasti feriti in modo grave per lo scoppio di petardi a Mazara del Vallo. Il primo, giunto al Pronto soccorso dell'ospedale 'Abele Ajello' 15 minuti dopo mezzanotte, ha riportato l'amputazione di tre dita della mano destra. L'altro ha perso un occhio e dopo le prime cure al nosocomio mazarese è stato trasferito nel reparto di Oculistica di Palermo.
Un giovane di 16 anni è stato ferito la notte scorsa da un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti di fine anno nel rione Giostra a Messina. Secondo una prima ricostruzione la vittima era sul balcone di casa quando un proiettile vagante lo ha colpito all'addome. Soccorso, è stato subito trasportato all'ospedale Papardo, dove è ricoverato con la prognosi riservata dopo l'operazione subita nella notte. Oltre a lui sono rimaste ferite nella provincia di Messina altre 11 persone. Otto sono state medicate in ospedali in città, due ricoverati nell'ospedale di Sant'Agata Militello e uno a Taormina. Tra questi c'e stato un altro ferito a Messina per un colpo d'arma da fuoco: la prognosi è inferiore ai 40 giorni.

Anche la provincia di Siracusa è stata segnata da numerosi feriti a causa dello scoppio dei botti. Uno dei casi più gravi si è verificato ad Augusta dove un ventiseienne è rimasto ferito alla mano ed in altre parti del corpo: dopo essere stato medicato nella notte all'ospedale "Muscatello" è stato trasferito al centro di chirurgia plastica di Palermo. La prognosi è di 40 giorni.
A Lentini, invece un ventunenne ha subito gravisime ferite alla mano sinistra ed è stato trasferito d'urgenza all'ospedale "Cannizzaro" di Catania. Sempre a Lentini si sono verificati altri tre feriti, meno gravi comunque, e tra di questi c'è un bambino di 7 anni che ha ustioni a una mano. Le forze dell'ordine stanno poi indagando sull'esplosione di un grosso petardo davanti alla vetrina di un negozio gestito da cinesi situato in corso Vittorio Emanuele. La deflagrazione, avvenuta quando ancora l'esercizio non era chiuso, ha causato la rottura delle vetrate. Alcune schegge hanno colpito una giovane che ha subito ferite giudicate guaribili in una decina di giorni.
A Siracusa sono quattro i feriti. Un uomo di 55 anni ha perso nell'esplosione di un grosso petardo tre falangi di due dita della mano. È ricoverato nella divisione di ortopedia dell'ospedale "Umberto I" del capoluogo. Nel reparto di chirurgia dello stesso nosocomio si trova, invece, un ventiseienne che ha subito ferite ad una mano con ustioni.
Guarirà in una ventina di giorni. Gli altri due feriti sono stati invece medicati e dimessi subito dopo con prognosi di circa una settimana. Un altro ferito non grave, un cinquantottenne, infine, anche ad Avola.

Pericoli e rischi si corrono adesso con i botti inesplosi. Ieri pomeriggio due ragazzi di 14 anni di Altamura, in provincia di Bari, sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per le ferite riportate a seguito dell'eplosione di un petardo raccolto per terra. Dagli accertamenti svolti dai carabinieri è emerso che i minorenni, dopo aver trovato un petardo inesploso in una strada, hanno tentato di riutilizzarlo, provocando uno scoppio improvviso. Uno dei due ragazzi ha riportato lesioni a una gamba, giudicate guaribili in una decina di giorni. L'altro ha avuto ferite alla mano destra. Quest'ultimo è stato trasferito al reparto di chirurgia plastica del policlinico di Bari, dove si trova tuttora ricoverato, con una prognosi di 30 giorni.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, Lasiciliaweb.it]

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03 gennaio 2011
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