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L'astensionismo mafioso

L'Espresso: "I boss detenuti non hanno votato". Ingroia: "La mafia è in attesa di stringere nuovi patti"

02 novembre 2012

"La mafia si è astenuta in questa tornata elettorale per eleggere il nuovo governatore" della Sicilia. Lo scrive Lirio Abbate su L'Espresso nel numero in edicola da oggi, sottolineando di non poter sapere cosa abbiano fatto i mafiosi in libertà ma di poter "affermare con certezza che i boss detenuti hanno preferito non votare. E di solito i mafiosi detenuti fanno ciò che viene indicato da quelli ancora liberi".
"L'astensione così massiccia in tutta la Sicilia non era mai avvenuta anche fra i detenuti, tanto che i seggi aperti nelle carceri sono stati deserti - ha scritto il giornalista - Nessuno di loro si è presentato a votare. Su 7.050 detenuti hanno votato solo in 46: ma si tratta di carcerati comuni e non di mafia". E al carcere di Pagliarelli a Palermo, "dove si trovano rinchiusi i mafiosi, su 1.300 detenuti solo uno si è presentato al seggio elettorale. Stesso identico atteggiamento a Catania, Agrigento e Caltanissetta".

Per Antonio Ingroia, procuratore aggiunto a Palermo, è evidente che "la mafia non ha investito in nessun candidato che ha vinto. C'è un'astensione molto alta ed è probabile che la mafia abbia preferito in questo momento stare alla finestra in attesa di vedere se riesce a stringere nuovi patti".
Intanto, Ingroia sta per lasciare Palermo. Ai microfoni della Tgr Sicilia ha detto: "Tutto pronto per il Guatemala. Sono quasi sulla scaletta dell'aereo. Sono occupato negli ultimi provvedimenti. Lavorerò fino all'ultimo minuto e lunedì penso che chiuderò i battenti di un'esperienza giudiziaria importante che ha impegnato vent'anni della mia vita professionale. Si va in Guatemala per un impegno internazionale importante che ritengo in continuità con il mio impegno in Italia. Solo un arrivederci, non certo un addio".
Il procuratore aggiunto ha chiarito che il dado è tratto: "Nessun ripensamento, perché la parte più importante e significativa della mia ultima attività professionale l'ho chiusa con l'indagine sulla trattativa Stato-mafia. E' iniziato il processo, ho partecipato alla prima udienza. L'ultimo atto è il deposito della memoria, la summa di questa indagine".

[Informazioni tratte da Corriere del Mezzogiorno, Repubblica/Palermo.it]

- Sicilia, la mafia si è astenuta di Lirio Abbate (L’Espresso)

 

 

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02 novembre 2012
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