L'aumento dell'Irap in Sicilia come puntuale strategia persecutoria nei confronti della Sicilia?
''Più chiaro di così si muore: il governo Prodi sta attuando una puntuale strategia persecutoria nei confronti della Sicilia e dei siciliani''. E' quanto sostiene Gianfranco Miccichè, vice coordinatore nazionale di Forza Italia. ''La proposta del ministro Padoa-Schioppa di aumentare l'Irap anche per i contribuenti siciliani è un atto di prepotenza e arroganza politica. La Sicilia, infatti, oltre ad avere i conti a posto, paga una spesa sanitaria che è il triplo rispetto alle altre regioni. Mi auguro - ha concluso Miccichè - che i viceministri, Capodicasa e D'Antoni, piuttosto che farsi prendere in giro in questo modo, abbiano il coraggio di condannare pubblicamente il loro governo''.
La replica del viceministro alle Infrastrutture, Angelo Capodicasa, che è anche segretario Ds in Sicilia, non si è fatta attendere, è ha risposto a Miccichè dicendo che l'aumento dell'Irap, nelle sei regioni che hanno sforato la spesa sanitaria, ''è una decisione frutto di una norma inserita nella finanziaria del governo Berlusconi''.
''Le comunicazioni del ministro dell'Economia non possono che suscitare seria preoccupazione nella comunità siciliana. Spetta al governatore Cuffaro dimostrare l'iniquità della decisione del governo Prodi, sempre che egli abbia gli argomenti inoppugnabili per farlo''. Così il segretario generale di Alleanza siciliana, l'eurodeputato Nello Musumeci, ha commentato l'aumento dell'Irap in Sicilia e in altre cinque regioni per sanare i deficit della spesa sanitaria.
- ''Buchi e rattoppi'' (Guidasicilia.it)