Ripartire dall’agricoltura e dai giovani. Per il neo assessore regionale al ramo Nino Caleca, queste parole sono quasi un mantra che non si stanca di ripetere convinto che questa sia la strada giusta per far ripartire la Sicilia. Una terra in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta il 60% e dove, sotto i morsi della crisi, sono sempre di più i ragazzi che scelgono di andare via e cercare lavoro altrove.
Andrea Passanisi però non l’ha fatto. Oggi ha 30 anni e la sua azienda di Giarre, alle pendici dell’Etna, e una delle poche produttrici siciliane di avocado biologico. "Una eccellenza - sottolinea all’Adnkronos - per arrivare alla quale ci è voluta pazienza, tempo e dedizione".
Da tre generazioni la sua famiglia coltiva queste terre. Il nonno aveva vigneti. Il padre, magistrato, coltivava limoni, prodotto tipico di questa zona la cui produzione però, negli ultimi anni, a causa degli alti costi di manodopera e del crollo del prezzo sul mercato cominciava a essere un problema. Da qui l’idea di Andrea, che all’epoca aveva solo 16 anni e che ha tratto ispirazione da un viaggio in Brasile: convertire le coltivazioni in avocado.
"Noi ragazzi siamo più innovativi ed è su questo che dobbiamo puntare senza mai dimenticare però che dalle vecchie generazioni abbiamo molto da imparare - aggiunge - Io non biasimo chi se ne va, perché conosco i problemi della Sicilia, ma se noi giovani, proprio in questo momento di crisi, cercassimo di scervellarci e farci venire qualche idea sarebbero tante le opportunità che si potrebbero aprire. E se poi i siciliani riuscissero a superare l’individualismo e lavorare in gruppo sarebbe anche meglio".
Nel 2001 l’azienda della famiglia Passanisi possedeva tre ettari e mezzo di terreno, oggi sono quasi nove, con una produzione di avocado che arriva anche a 75mila chili l’anno e che l’anno prossimo prevede di raddoppiare. "Quello che mi ha ispirato è la passione, il mio dna, dove l’amore per la mia terra e per l’agricoltura sono una parte fondamentale" racconta Andrea, la cui intenzione quando si è iscritto in Giurisprudenza (adesso deve solo finire la tesi ndr) era quella di intraprendere la carriera legale. "Non ho nessun rimpianto - precisa - Ogni mattina alle 6 mi alzo per venire qui a lavorare e sono felice perché faccio realmente quello che amo. Ho trasformato la mia passione nel mio lavoro".
"Sicilia avocado", questo il marchio scelto da Andrea per caratterizzare il suo prodotto, esporta in Francia, Svizzera, Lettonia, Polonia e Belgio, e da qualche tempo vende anche al nord Italia, in particolare in Liguria, Piemonte e Lombardia. Risultati importanti per i quali però ci vogliono tenacia e sacrifici. "La gente è sempre più sensibile alla provenienza del prodotto - spiega - Ogni giorno ricevo telefonate di persone entusiaste e questa è la più grande soddisfazione. Io vendo eccellenza e mi gioco la faccia".
La produzione dell’azienda Passanisi è una produzione biologica certificata. Gli alberi di avocado nascono e crescono naturalmente (ci vogliono circa otto anni perché la coltivazione vada a regime), godendo della terra delle pendici dell’Etna e del suo clima, perfetto per questa coltivazione, con un’acqua presa a 130 metri di profondità nel sottosuolo.
"Ho avuto la fortuna di ereditare queste terre - sottolinea Andrea - ma quello che mi ha lasciato la mia famiglia è solo un punto di partenza non di arrivo. L’avocado è andato bene, ma non mi basta. Devo sviluppare altri progetti, altre idee".
Tradizione e innovazione. Il progetto per l’e-commerce è già avviato e il sito internet pronto. Ma Andrea pensa anche a nuove colture, nuovi metodi di coltivazione. "Le opzioni sono due - conclude - o innovi o punti sul tradizionale ma con tecniche innovative per distinguerti". [Fonte: Adnkronos, SiciliaInformazioni.com]
