L'eruzione dell'Etna in un francobollo della Repubblica Centrafricana
Servirà a consolare le popolazioni che vivono alle pendici del vulcano il fatto che l'Etna sia gigante di molti primati?
Il più alto d'Europa, il più attivo, oggettivamente il più bello da vedere.
E anche il più affascinante, simbolicamente identificato nell'irruenza empatica del popolo siciliano, straripante di orgoglio e di altruismo.
Bello e terribile, attraente ed infido, pericolosamente seducente.
A coronare la sua fama mancava una francobollo commemorativo.
Sì, proprio come per il Papa, per Lady Diana e per Madre Teresa.
Ma adesso c'è.
Un francobollo per l'Etna e la sua eruzione dell'estate del 2001: l'iniziativa è della poste della Repubblica Centrafricana nell'ambito di una serie di francobolli destinati a ricordare grandi disastri che hanno attirato l'attenzione mondiale l'anno scorso.
Un'emissione che - involontariamente - è arrivata proprio mentre il grande vulcano ha ripreso la sua minacciosa attività.
Nella serie, ad affiancare l'Etna, il paese africano ha messo la tragedia dell' 11 settembre a New York, il terremoto del Gujarat in India (gennaio 2001), gli incendi che hanno minacciato Sydney nel dicembre scorso, il ciclone Michelle che ha colpito Cuba (ottobre 2001), il tornado che ha colpito il Canada nel luglio 2001.