Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

L'esasperazione dei lavoratori siciliani Fiat. Ieri giornata di tensione davanti la Presidenza della Regione

I lavoratori Fiat che stavano manifestando davanti Palazzo d'Orleans sono stati caricati dalla polizia

30 giugno 2005

E' stata una giornata carica di tensioni quella di ieri per i lavoratori Fiat, che erano andati a manifestare di fronte Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana. 
''Siamo stati caricati dalla polizia, qualche operaio è stato colpito con i manganelli senza alcun motivo. E' vergognoso, tutto ciò sta accadendo per colpa del governatore Cuffaro che sta esasperando gli animi e gioca sulla pelle di persone che hanno perso il lavoro''.
Ad affermare questo è stato il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone, che ieri era in piazza a fianco degli operai dell'indotto Fiat.
''Per tre ore i lavoratori sono rimasti in piazza senza bloccare il traffico e in disparte in attesa che Cuffaro ricevesse la delegazione - ha detto ai giornalisti Mastrosimone -. Alle 12 ci ha comunicato che se non avessimo allontanato i lavoratori non ci avrebbe ricevuto. Un atteggiamento irresponsabile rispetto a 200 persone senza lavoro che si rivolgono alle istituzioni per avere un aiuto''.

Un gruppo di 50 operai, ha proseguito nel racconto il segretario Fiom, dunque si è spostato verso la stazione d'Orleans della metropolitana, a pochi metri dalla Presidenza della Regione, nel tentativo di bloccare l'ingresso per protesta. ''Camminavamo in strada con la polizia in tenuta antisommossa che ci impediva persino di camminare, mentre i lavoratori alzavano le braccia per far capire che non intendevano compiere gesti eclatanti. Qualche lavoratore è stato colpito dai manganelli. Sembrava una scena di guerra, la polizia ci ha impedito di esercitare un diritto costituzionale, quello dello sciopero''.

E sono gravi le affermazioni che Cuffaro avrebbe riferito ieri al segretario della Fiom di Palermo, Maurizio Calà.
Salvatore Cuffaro infatti, dopo aver raggiunto telefonicamente il segretario Fiom di Palermo ha detto di non avere nessuna intensione de ricevere la delegazione sindacale se questa avrebbe compreso anche un solo lavoratore. ''Mi ha detto - ha confermato Calà alla stampa - che non vuole ricevere lavoratori che protestano. E' incredibile''.

''Smentisco categoricamente le affermazioni del segretario della Fiom di Palermo, Maurizio Calà. Ho già incontrato, e resto disponibile ad incontrare, gli operai dell'indotto Fiat e i loro rappresentanti sindacali, al cui fianco il governo della Regione si è sempre schierato e il cui futuro continueremo a difendere. Ribadisco, però, che reputo inaccettabile qualsiasi atteggiamento che possa provocare una situazione di disagio generale''.
E' stata questa la risposta immediata di Cuffaro, alle dichiarazioni di Calà. ''Non occorrono azioni di forza - ha ribadito Cuffaro - per ottenere un incontro istituzionale che peraltro era stato già programmato da questa Presidenza e non occorre, men che meno, infuocare la piazza con dichiarazioni false come quelle rese da Calà''.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

30 giugno 2005
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia