L'esclusione della Sicilia da Capitale della Cultura sia un monito per la politica
Una mancata opportunità di rilancio dell'offerta turistica della nostra Isola
L'esclusione delle città siciliane dalla lista dei territori da candidare a Capitale Europea della Cultura 2019 (LEGGI) rappresenta una mancata opportunità di rilancio dell'offerta turistica della nostra Isola. Ne è convito Gaetano Pendolino, presidente Assoturismo Sicilia. "Un importante obiettivo mancato - sottolinea - che diviene espressione di come la moltiplicazione delle proposte non sempre porta ad una maggiore forza che invece può realizzarsi attraverso adeguate sinergie per rafforzare e sostenere uniche candidature. La presentazione delle 3 candidature siciliane infatti è stato probabilmente il punto di debolezza rispetto alle altre destinazioni che hanno lavorato sinergicamente su un'unica candidatura come ad esempio il caso di Perugia-Assisi che ha preferito unire le forze e concorrere con un'unica proposta, rientrata tra le sei finaliste".
"In Sicilia - osserva ancora Pendolino - molto spesso si divide il territorio piuttosto che unirlo, emblematica è la costituzione dei 27 Distretti Turistici riconosciuti che parcellizzano l'isola in micro realtà inconsistenti rispetto al mercato globale. Bisogna invece lavorare sull'unica identità territoriale ‘Prodotto Sicilia' all'interno del quale poi implementare le diverse offerte territoriali di micro destinazioni".
A tal proposito si inserisce l'invito di Vittorio Messina, presidente regionale Confesercenti Sicilia all'assessorato al Turismo. "Occorre operare a garanzia di una più forte unità dell'offerta turistica ‘Sicilia' partendo dalle realtà che già stanno lavorando in questa direzione e valorizzare quelle iniziative come ad esempio l'esperienza della 'Rete Sicilia', costituita tra i 15 dei 27 distretti turistici siciliani, che possono contribuire a favorire l'improrogabile percorso di aggregazione del nostro prodotto turistico e non perdere altre opportunità come quella del 2019 che ormai è già svanita. Nello stesso tempo - conclude - apprezziamo la volontà espressa dal sindaco di Palermo di volere comunque portare avanti le iniziative già programmate per valorizzare il patrimonio culturale della città". [Fonte: Sicilia Travelnostop]