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L'esorbitante aumento delle bollette italiane nel 2006. Federconsumatori denuncia gli aumenti più alti in 10 anni

22 settembre 2006

Una fatto riconosciuto e lamentato da tutti gli italiani, che trova l'ennesima conferma in un'indagine condotta dalla Federconsumatori che ha denunciato (ancora una volta) l'aumento esorbitante che hanno avuto le bollette elettriche in quest'ultimo anno: un aumento medio di oltre 53 euro a famiglia rispetto al 2005, la metà della cifra corrispondente alla somma degli aumenti degli ultimi 10 anni (106 euro).
Una denuncia che punta il dito anche contro tutto quello che sta a monte, a cominciare dai monopoli che ancora dominano il settore e, in ultima analisi, dalla mancanza di una seria politica energetica italiana.
Situazione ancora peggiore per le bollette del gas: secondo i dati dell'Osservatorio nazionale tariffe e servizi della Federconsumatori, quest'anno rispetto al 2005 l'aumento della spesa su base annua è di 104 euro, considerando una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi di metano.

La Federconsumatori, inoltre, ha sottolineato che gli aumenti monitorati non sono definitivi dal momento che dall'1 ottobre prossimo è previsto un ulteriore rialzo per effetto dell'adeguamento trimestrale delle tariffe previsto dall'Autorità dell'Energia e del Gas.
In definitiva, una famiglia media spenderà quest'anno circa 400 euro per la bolletta elettrica e 1044 euro per quella del gas metano. In percentuale, dal '95 a oggi le bollette elettriche sono aumentate del 34,5%, mentre quelle del metano nello stesso periodo del 40%.
Gli aumenti tariffari, ha comunque riconosciuto la Federconsumatori, sono stati ''attenuati dai provvedimenti dell'Autorità dell'Energia'', e tuttavia, ha detto il presidente dell'associazione Rosario Trefiletti, ''si prevede che le bollette saranno ancora più care per il 2007''. Per questo, ''è necessario accelerare gli interventi sia di carattere strutturale che fiscale''. Cioè: ''basta con gli spot su come risparmiare energia elettrica, o abbassare di un grado in inverno la temperatura degli appartamenti''.

Bisognerebbe, piuttosto, puntare su ''una politica energetica che faccia perno su quella europea, che per volume di produzione e consumi può avere un ruolo nel mercato mondiale del gas e del petrolio e nei rapporti fra paesi consumatori e fornitori''. A tutt'oggi, ha ricordato Trefiletti, le bollette italiane sono più care del 30/40% rispetto a quelle europee. Solo con un adeguato piano energetico si può ''sbloccare il processo di concorrenza dai monopoli per un mercato regolato a vantaggio dei consumatori e competitivo''.

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22 settembre 2006
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