L'export in Sicilia va a gonfie vele
Secondo le rilevazioni Istat nei primi sei mesi dell'anno il Sicilia c'è stato un boom di esportazioni
Boom dell'export in Sicilia nei primi sei mesi dell'anno secondo le rilevazioni dell'Istat: volano le vendite di legno e lavorati (+402,9%), in forte aumento anche le esportazioni di produzioni da cave e miniere (+84,7%) e di sostanze e prodotti chimici (+82,1%).
Fatta eccezione per la Valle D'Aosta che ha valori minimi in termini assoluti ma una crescita del 46,8%, il rimbalzo della Sicilia, pari al 40,8%, è secondo in Italia solo alla Sardegna (65,4%): crescono quasi tutti i settori, tranne quelli degli apparecchi elettrici e dei mobili, gli unici a far registrare un calo, rispettivamente del 40,3% e del 44,5%.
L'export ha prodotto nei primi sei mesi un giro d'affari di 4,12 miliardi di euro, a fronte dei 2,93 mld dello stesso periodo del 2009. La quota dell'isola, rispetto al totale di export nazionale, sale dal 2% al 2,6%. Nella classifica regionale, la Sicilia rimane ancorata al 10/mo posto, lontana dalle regioni che garantiscono i volumi maggiori, come Lombardia (45,12 mld, pari al 27,9%), Veneto (21,8 mld, 13,5%) ed Emilia Romagna (20,2 mld, il 12,5%).
Nel Mezzogiorno, la Sicilia rimane dietro la Campania (4,4 miliardi, pari al 2,7% del totale nazionale), anche se, i dati del primo semestre 2010, registrano un incremento maggiore, sul totale dell'export nazionale, rispetto alle altre regioni: lo 0,6%.
A livello di comparto, quello del coke e dei prodotti petroliferi raffinati (export semestre +42,4%) continua a essere il più rappresentativo in termini percentuali, anche se in flessione: nel primo semestre 2009 l'isola deteneva il 45,1% della quota in Italia, quest'anno la soglia si è abbassata al 39,6%, 6 punti in meno.
In crescita, invece, il settore dell'agricoltura, con una quota di export che varia dal 7,4% all'8,8%, +1,4%. L'impennata delle esportazioni di prodotti agricoli, pari al 37,3%, è pressochè in linea con le performance delle altre regioni del Sud: Puglia +32,2%, Campania +30,8%, Basilicata +36,4%). Ancora più netto l'incremento per la Calabria, +98,1%. Pur essendo un territorio a vocazione agricola, con produzioni tipiche come il pomodorino di Pachino, le arance rosse, l'olio, i formaggi, la Sicilia rimane dietro, in termini di quota di export, a Liguria, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.
[Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]