L'IdV scende in piazza con i precari della scuola
"Il governo ha il dovere di ascoltare i precari della scuola che a Palermo hanno scelto lo sciopero della fame come forma di protesta estrema per difendere il loro diritto al lavoro"
"Il governo ha il dovere di ascoltare i precari della scuola che a Palermo hanno scelto lo sciopero della fame come forma di protesta estrema per difendere il loro diritto al lavoro. La battaglia che stanno combattendo é anche la battaglia dell'Italia dei Valori, perciò giovedì scenderemo in piazza accanto a loro per dire no ai tagli indiscriminati al comparto scolastico decisi dalla riforma Gelmini". Lo annunciano in una nota congiunta il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, i capigruppo IdV in commissione Cultura di Senato e Camera, Fabio Giambrone e Pierfelice Zazzera, la responsabile istruzione del partito, Anita Di Giuseppe, e l'europarlamentare siciliana Sonia Alfano. "La questione precari - aggiungono - non riguarda comunque solo Palermo, è una questione nazionale. Giovedì, nell'incontro che abbiamo chiesto e ottenuto con il sottosegretario all'Istruzione Pizza, pretenderemo dal governo risposte chiare. A settembre poi, alla ripresa dei lavori parlamentari, faremo opposizione durissima e chiederemo al governo di venire a riferire in Aula. La riforma Gelmini uccide la scuola pubblica e determina la perdita di tantissimi posti di lavoro - concludono - non possiamo permetterlo".
"La situazione degli organici non è ancora definita perché si sta continuando a trattare con il ministero, in particolare per le questioni legate agli insegnanti di sostegno e al personale Ata. Di questo argomento si discuterà giovedì prossimo alle 12, nel corso di una riunione sul problema del precariato nella scuola, che si terrà in prefettura a Palermo, alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Giuseppe Pizza". Lo ha annunciato ieri l'assessore regionale dell'Istruzione e della Formazione professionale della Sicilia, Mario Centorrino, che dall'inizio della settimana è costantemente in contatto con il ministero, nel corso di un incontro in assessorato, con una rappresentanza dei precari in lotta contro i tagli e in presenza dei parlamentari del Pd, Alessandra Siragusa e Tonino Russo.
Secondo il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dall'incontro di giovedì potrà uscire "una situazione più definita ed è ragionevole nutrire una speranza per il problema precari, che potrà anche essere affrontato con uno sforzo comune tra ministero e Regione, utilizzando una linea di finanziamento del Fondo sociale europeo, per progetti elaborati da scuole localizzate in aree disagiate". Un progetto già definito dall'assessorato e di prossima pubblicazione che, insieme ai risultati attesi dall'incontro di giovedì col ministero, dovrebbe consentire di dare delle risposte al personale precario che rischierebbe di rimanere senza posto. Proprio per questo motivo, è già previsto, per i prossimi giorni, un accordo tra Regione e ministero per l'assegnazione del punteggio ai docenti e al personale coinvolti dai presidi delle scuole interessate dai progetti. [ANSA]
- Se questo è un uomo... (Guidasicilia.it, 23/08/10)