Per innalzare al massimo l’immagine della Sicilia, i politici regionali hanno coscienza che bisogna lavorare l’uno per l’altro, e che l’unica prospettiva capace di raggiungere qualsiasi obiettivo prefissato è quella della sinergia.
La Sicilia, apprezzata dai turisti per le proprie bellezze intriseche, non lo è mai stata alla stessa maniera quando si arriva nella sfera dei servizi, spesso carenti, a volte inesistenti.
Per far sì che l’apprezzamento dei visitatori sia pieno e a tutto tondo, bisogna quindi che le sinergie diventino concrete e si faccia finalmente il tanto atteso salto di qualità.
''Noi siamo siciliani, non siamo né Montecarlo, né Rimini, né il Marocco. Siamo la Sicilia e dobbiamo avere un nostro progetto di sviluppo turistico e culturale, senza scimmiottare nessuno, ma organizzando un sistema di testimonianze culturali, che finalmente grazie alla nostra azione oggi torna a risplendere''. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Fabio Granata, sottolinea con queste parole l’importanze della difesa dell’identità culturale della Sicilia per la crescita del settore turistico. ''In Sicilia più che posti letto, golf e casinò, serve una grande strategia di comunicazione degli eventi culturali – aggiunge Granata -, per questo io e l'assessore al Turismo Francesco Cascio dobbiamo accentuare maggiormente una collaborazione già fortemente avviata sui progetti di fondo''.
A dare forza al discorso dell’assessore ci sono i numeri registrati nella regione siciliana, per le manifestazioni dei 25 anni di autonomia specifica dei beni culturali. Per l'assessore, adesso ''possiamo costruire un marketing territoriale basato sulla qualità che sia trainante per 365 giorni l'anno, ma per far ciò serve la più grande infrastruttura, l'immagine. Tutto questo si ricostruisce solo attraverso rigidità e coerenza sui temi di fondo quali la difesa del territorio, dell'ambiente e dell'identità culturale''.
L’assessore al Turismo Francesco Cascio, dal canto suo sostiene di essere ''sorpreso dalla dichiarazione di Granata quando afferma che 'in Sicilia più che posti letto, casinò e campi da golf occorre investire sull'immagine'''. ''Il mio programma di promozione turistica - sottolinea Cascio - di riqualificazione e di incremento del numero dei posti letto, è lo stesso condiviso da tutto il governo siciliano di cui egli stesso fa parte e che portiamo avanti da tre anni''. ''Per non parlare delle forti sinergie operate dal mio assessorato a supporto delle campagne dei Beni Culturali, di mostre d'arte, festival e convegni in Sicilia ed all'estero- aggiunge l'assessore al Turismo - una strategia comune sulla quale non ci siamo mai tirati indietro''.
L’assessore Cascio, inoltre, ricorda al collega di Giunta Granata, che qualsiasi iniziativa di promozione turistica dell'isola e nell’isola deve necessariamente fare i conti con la storica carenza in Sicilia dei posti letto, gap che questo governo sta colmando. ''Basterebbe puntare sull'immagine e l'identità culturale dell'isola - sottolinea - ma è fondamentale realizzare posti letto e strutture adeguate di supporto''. C’è pure da non dimenticare, riferisce Cascio, che l'assessorato, d’accordo con il governo della Regione, ha messo in atto azioni specifiche di sostegno allo sviluppo turistico con l' impiego di ingenti risorse provenienti da Agenda 2000. ''Per la questione, poi, che riguarda campi da golf e casinò - conclude l’assessore al Turismo - sono personalmente convinto che un circuito di campi da golf in Sicilia sia necessario per un turismo di qualità, e proprio su questo versante ci stiamo muovendo e che ci permetterà di poter destagionalizzare i flussi turistici''.
