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L'immenso patrimonio della RAI, con il progetto ''Teca Aperta'', riconsegna agli Italiani 70 anni della loro storia

Uno scrigno stracarico di storia, cultura, informazione, intrattenimento, musica, sperimentazione...

21 giugno 2005

La Rai, Radio Televisione Italiana, possiede uno sterminato tesoro fatto di materiale audiovisivo, fotografie e materiale cartaceo dove si trova la storia dell'Italia, e degli italiani, degli ultimi settant'anni. Questo tesoro sono le Teche Rai.
Da oggi la Rai apre al pubblico questo immenso patrimonio.
Da Palermo, inffati, prende il via il progetto ''Teca Aperta'', promosso dalla Direzione Teche e dalla Direzione Coordinamento Sedi Regionali, finalizzato alla fruizione pubblica e alla consultazione gratuita del catalogo completo degli archivi in tutte le sedi della Rai.

Fino ad oggi dell'immenso patrimonio era possibile consultare soltanto i cataloghi della biblioteca di viale Mazzini a Roma, del centro Rai di Torino e della Mediateca di Milano, mentre adesso, entro la fine del 2005, saranno aperti degli ''info point'' in tutte e ventidue le sedi regionali. Foto Teche Rai. ''Otello'' di Carmelo Bene, 1979
Grande la soddisfazione di Barbara Scaramucci, responsabile delle Teche della Rai, nell'annunciare l'iniziativa ''Teca Aperta'': ''Dalla sede Rai di Palermo si avvia un nuovo e importante progetto della direzione Teche Rai, che in una logica di servizio pubblico ha deciso di rendere fruibili la televisione e la radio non solo al momento della trasmissione ma anche nel tempo successivo, come documentazione utile alla ricostruzione della memoria audiovisiva del paese. È opportuno e doveroso mettere a disposizione del pubblico questo catalogo, formato da supporti audiovisivi, cartacei, fotografie e copioni. Relativamente alla televisione gli unici materiali non catalogati sono gli intervalli, gli annunci e le previsioni del tempo. Per quanto riguarda la radio invece si è resa necessaria una selezione''.

Ad illustrare il progetto ci pensa Andrea Melodia, del Coordinamento Sedi Regionali: ''Finalmente studenti, ricercatori, giornalisti, associazioni, istituzioni e privati cittadini potranno Foto Teche Rai. ''Intervista con Eugene Ionesco'', 1977studiare e conoscere i documenti multimediali della Rai''. Attraverso il motore di ricerca Octopus, l'utente accede alla rete intranetRai ed entra in contatto con i migliaia di records di show, telegiornali, filmati televisivi, trasmissioni radiofoniche e documenti. Il ''tesoro'' della Rai è infatti sconfinato: si contano 153.000 ore documentate e 206.000 ore visionabili in modalità movie per la tv nazionale; circa 40.000 ore di materiale tv delle sedi regionali; per la radio circa 104.000 ore documentate e fruibili in streaming audio e 350.000 ore fruibili senza documentazione; oltre 43.000 ore di materiale tv digitalizzato a 10-12 MBIT/S; 35.000 fotografie e infine circa 80.000 copioni e 2.500 manifesti pubblicitari storici.

Insomma un patrimonio di tutti, dei nostri nonni, dei nostri padre e che potrà istruire e documentare i nostri figli, anche perché, pure se la televisione è cambiata, la Radio Televisione Italiana rimane sempre ''Mamma Rai''.


- www.teche.rai.it

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21 giugno 2005
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