L'importanza degli scali di Catania e Comiso
I due aeroporti siciliani sono stati reinseriti nella rete principale del sistema aeroportuale nazionale
Gli aeroporti siciliani di Catania e Comiso sono stati reinseriti nella rete principale del sistema aeroportuale nazionale. Lo scalo "Fontanarossa" è tornato ad essere catalogato dalla commissione Infrastrutture e Trasporti della Conferenza nazionale Regioni e province autonome tra gli aeroporti "core", nella rete "core comprehensive network". Le buone notizie riguardano anche Comiso che dovrebbe entrare nella rete nazionale degli aeroporti, da cui, in una prima fase, era stato escluso.
Il progetto di inserimento dei due scali è "il risultato di un lungo e paziente lavoro condotto dal governo regionale, che ha raccolto la sollecitazione della Sac", ma "la battaglia non è ancora vinta", affermano Enzo Taverniti e Gaetano Mancini, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Società aeroporto di Catania.
"Dalla fine dello scorso anno - hanno detto Taverniti e Mancini -, abbiamo sottoposto all'attenzione del governo regionale l'assurda ipotesi del mancato inserimento di Catania, che serve oltre 3,3 milioni di cittadini siciliani e che rappresenta il quarto scalo regionale italiano e il primo nel Mezzogiorno, nella rete principale del sistema aeroportuale nazionale e dell'esclusione di Comiso dalla rete nazionale, aeroporto che ha visto ingenti investimenti pubblici è che finalmente è stato consegnato a Soaco, sebbene con cinque anni di ritardo. Abbiamo trovato nelle Istituzioni regionali, a partire dal presidente Crocetta e dall'assessore Bartolotta, interlocutori sensibili e attenti, che hanno valutato, con i loro staff tecnici, le nostre argomentazioni e la nostra richiesta di stimare Catania-Comiso quale sistema integrato, riconoscendone l'importanza sul piano nazionale. Con questo risultato di forte collaborazione un primo obiettivo è stato raggiunto e rappresenta certamente un passo fondamentale".
"Con questo documento di proposta, che peraltro recepisce le indicazioni che anche gli uffici tecnici dell'Enac avevano avanzato - sottolineano dalla Sac - inizia adesso l'iter che dovrà portare il Paese in tempi brevi, con l'approvazione del ministro Lupi, a dotarsi del Piano nazionale degli aeroporti. È allora necessario mantenere alta l'attenzione ed è questa la sollecitazione che rivolgiamo all'intero apparato istituzionale siciliano e alla deputazione dell'Isola. Il sistema aeroportuale integrato Catania-Comiso - conclude la Sac - rappresenta l'unica effettiva porta di accesso al territorio e in tal senso è di fondamentale importanza la sua valorizzazione e il suo sviluppo. Sac e Soaco dal canto loro continueranno certamente a fare la propria parte".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Italpress - Corriere del Mezzogiorno]