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L'importanza dei farmaci equivalenti

Uno strumento fondamentale per la tutela della salute pubblica e la riduzione della spesa sanitaria in Sicilia

03 luglio 2015

Secondo i dati del Rapporto "Noi Italia", pubblicato dall’Istat lo scorso febbraio, il 18,9 % della popolazione in Sicilia è affetta da almeno due malattie croniche, il 33,7 % ne ha almeno una e la quota di over 65 è passata dal 16,9% del 2002 al 19,9% del 2015.
La spesa sanitaria corrente della regione è passata da 6,4 miliardi di euro nel 2002 a oltre 8,5 nel 2013 (dati Ragioneria Generale dello Stato) e ben 98,4 milioni di euro (dati Assogenerici) è il costo sostenuto nel 2014 dai siciliani per coprire la differenza tra il farmaco equivalente e quello di marca, una spesa sostenuta sebbene i farmaci equivalenti diano le stesse garanzie di quelli di marca in termini di sicurezza ed efficacia.

La Sicilia è inoltre al terzo posto in Italia dopo Calabria e Puglia per percentuale di rinuncia all’acquisto di farmaci con il 6,2% della popolazione oltre i 25 anni. Il 23,4% di questi ha dichiarato infatti di aver rinunciato all’acquisto perché il ticket era troppo costoso e il restante 74,5 perché doveva pagarli di tasca propria (Fonte Istat, indagine cura e ricorso ai servizi sanitari, anno 2013).

In questo scenario e in una Regione interessata ad un piano di rientro, in che modo la sanità regionale può garantire ai cittadini le cure più appropriate tenendo presente la necessità di ottimizzare i costi? Quali misure adottare per favorire l’appropriatezza prescrittiva e l’aderenza del paziente alla terapia per ottimizzare la spesa sanitaria e conseguire un risparmio? Quale il ruolo dei farmaci equivalenti in questa sfida e come si colloca la Regione Sicilia rispetto a questa tipologia di farmaci?
A questa e a molte altre domande ha risposto il convegno "I farmaci equivalenti tra tutela della salute pubblica e razionalizzazione della spesa sanitaria in Sicilia" sostenuto da Mylan, una delle più importanti aziende produttrici di farmaci equivalenti e specialistici su scala globale, e promosso dal magazine specialistico AboutPharma, con il patrocinio di AssoGenerici.

I lavori del convegno ai quali hanno partecipato esperti regionali e nazionali tra medici, farmacisti, farmacoeconomisti, istituzioni locali, associazioni di pazienti e consumatori, hanno messo in evidenza l’importanza del farmaco equivalente per coniugare appropriatezza delle cure e sostenibilità della spesa, soprattutto in relazione alle fasce più deboli della popolazione, ad esempio gli anziani interessati da più di una patologia cronica e con ridotte capacità di spesa. La Regione Sicilia è una regione nella quale l’utilizzo dei farmaci equivalenti non si è ancora pienamente affermato ed infatti, in una classifica nazionale relativa al consumo di farmaci equivalenti sul totale dei farmaci dispensati durante il 2014, la Sicilia è agli ultimi posti sia in termini di confezioni (18,3%), sia in termini di spesa (11,3%), ben al di sotto della media Italiana (25,4% in termini di confezioni; 16,5% in termini di spesa, dati Assogenerici). Tuttavia la quota degli equivalenti sul totale delle unità dispensate in Sicilia è passata dal 12,39% del 2010 al 18,26% del 2014 su una spesa farmaceutica totale che è diminuita da oltre 1 miliardo del 2010 ai quasi 769 milioni del 2014 (dati Regione Sicilia).
Nei primi nove mesi del 2014 in Italia la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 19,9 miliardi di euro di cui il 75,6% è stato rimborsato dal SSN (Rapporto Osmed Gen-Set 2014).

Alcune dichiarazioni sul tema del convegno
"L’incontro realizzato a Palermo si è rivelato prezioso per mettere intorno al tavolo esperti nazionali e locali che hanno offerto un contributo importante per individuare soluzioni alle sfide che attendono il sistema sanitario della Sicilia, regione che ha un importante margine di miglioramento in termini di diffusione del farmaco equivalente e in cui purtroppo ancora troppi pazienti rinunciano a curarsi per motivi economici. Tutti i relatori hanno convenuto sul fatto che i farmaci equivalenti siano uno strumento imprescindibile per garantire, il diritto alla salute per tutti i cittadini, e la sostenibilità economica del sistema sanitario regionale, grazie al risparmio di risorse che possono essere investite per l’impiego in farmaci innovativi - ha affermato Cinzia Falasco Volpin, Amministratore delegato di Mylan Italia - Mylan continuerà a promuovere in maniera convinta progetti a livello regionale per favorire a tutti i livelli la conoscenza dei contenuti di qualità e sicurezza legati ai farmaci equivalenti e la costruzione di partnership con medici, farmacisti, istituzioni, associazioni di pazienti, finalizzate a promuovere in tutta Italia una corretta informazione sul farmaco equivalente che purtroppo è ancora poco diffuso in Sicilia e in Italia rispetto ad altri Paesi europei".

"L’aggettivo generici al posto di equivalenti non ha sicuramente giovato alla diffusione di questi farmaci e ancora oggi persistono diffidenze a tutti i livelli nei confronti di questa tipologia di farmaci. La farmacia ha sempre favorito la diffusione del generico con un ruolo proattivo nell’indirizzo e nel consiglio nei confronti degli equivalenti che, garantiscono efficacia e sicurezza nella stessa misura del farmaco di marca - ha detto Roberto Tobia, Vicepresidente Federfarma Sicilia e Presidente provinciale Federfarma Palermo - Anche nella nostra regione continua purtroppo a esistere una certa diffidenza anche se sono stati fatti grossi passi avanti rispetto al  passato quando proporre il generico in farmacia era considerata quasi un’offesa nei confronti del medico prescrittore. E’ necessario sicuramente quindi aumentare il grado di conoscenza di questa tipologia di farmaci attraverso la collaborazione tra i diversi attori del servizio sanitario regionale".

"I farmaci equivalenti sono uno strumento importante per il sistema sanitario perché consentono di risparmiare curandosi con farmaci di ottimo livello risparmiando risorse sempre più preziose visto l’alto costo dei nuovi farmaci. L’utilizzo del generico rientra perfettamente nel nostro modo di intendere la medicina oggi - ha affermato Luigi Spicola, Presidente regionale SIMG, Società Italiana di Medicina Generale Sicilia - Siamo assolutamente vicini  alle tematiche legate al farmaci equivalenti e sicuramente riscontriamo un atteggiamento di maggiore disponibilità dei pazienti rispetto al passato; pazienti che spesso ci chiedono conferme e che noi rassicuriamo rispetto ai prodotti di primarie aziende attente alla qualità".

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03 luglio 2015
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